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Di cosa hai paura? Il mondo delle fobie a volte ci sorprende molto, anche se sembra quasi normale avere paura dei ragni, del volo, dei serpenti o addirittura normalizzare disturbi come l’agorafobia. Tuttavia, altre fobie sono più difficili da comprendere per noi. È il caso della xantofobia o della paura del colore giallo, un disturbo che spieghiamo nel nostro dizionario delle fobie.
La xantofobia è la paura del colore giallo. Quindi, mentre leggi, i colori possono anche essere lo stimolo di un disturbo fobico. Può sembrare che questa fobia del giallo si risolva facilmente evitando questo colore, niente vestiti gialli, niente vernice gialla in casa o niente da comprare nella confezione super gialla.
Ma non è così semplice. Perché fuori casa il giallo è un colore che non può essere evitato. Non si può evitare di trovarsi nella sala d’attesa in un posto dipinto di giallo, non si può evitare di ricevere una brochure gialla quando si cammina per strada, non si possono evitare le auto o i taxi gialli in alcune città. E non si può evitare il sole, anch’esso giallo. O i fiori di questo colore quando fai una passeggiata nel parco.
È vedere qualcosa di giallo e iniziare a sentire che qualcosa non va, nervosismo incontrollabile e paura irrazionale. Paura di cosa? La paura che le fobie producono non deve essere legata a qualcosa di specifico, ma è una sensazione generale, la paura che accada o ti succeda qualcosa di brutto. Da lì, tutti i sintomi dell’ansia iniziano a svilupparsi.
Sì, fobie e ansia vanno sempre di pari passo. Ecco perché quando qualcosa ti spaventa, ti vengono le vertigini, hai difficoltà a respirare, hai una sensazione di irrealtà, ti spaventi ancora di più con la tachicardia o le palpitazioni, le braccia e le gambe si addormentano, sembra che tu abbia un peso enorme sul petto e potresti avere un attacco di panico. E tutto questo come risultato di un colore. Ma tutto ciò passerà.
La domanda che tutti ci poniamo è come un colore, in questo caso il giallo, possa produrre un disturbo fobico. Come tutte le fobie, l’esperienza traumatica viene posta come causa principale. Immagina un bambino che riceve la notizia della morte di un parente o di un terribile incidente dalla bocca di una persona vestita di giallo, per esempio. O che in quel momento stava colorando di giallo un disegno. La carica emotiva di quell’evento sarà legata per sempre a quel colore.
La xantofobia può essere favorita da fattori culturali, poiché il giallo è considerato il colore della sfortuna e in alcune culture è legato alla morte. Che sia una superstizione non lo toglie, poiché ogni volta che parliamo di fobie parliamo di una paura irrazionale ed eccessiva.
Non è consigliabile cercare di superare una fobia da soli. È un disturbo grave e molto limitante che richiede l’aiuto di uno psicologo. E la terapia più efficace per le fobie è la terapia cognitivo-comportamentale, un metodo che funziona sia sul pensiero distorto che crea paura sia sulla reazione o sul comportamento di evitamento.
Il trattamento della xantofobia è solitamente accompagnato da diverse tecniche di supporto, come ad esempio l’esposizione graduale. Questo aiuta la persona che soffre di fobia ad affrontare lo stimolo poco a poco e verificare che il colore giallo non sia così pericoloso come pensa.
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