Esplorare un luogo in ogni suo dettaglio più minuto, ricaricarsi ammirando panorami mozzafiato e mantenersi attivi attraversando sentieri e itinerari naturali in bicicletta. Queste sono le proposte di Abruzzo Bike Friendly, un’iniziativa cicloturistica aperta a tutti, che offre una serie di opportunità per vivere una vacanza genuina a stretto contatto con la natura e con le bellezze tipiche della regione. Oltre a questo, scegliendo la bicicletta come mezzo preferito, si contribuisce a promuovere una vacanza ecologicamente sostenibile.
Abruzzo Bike Friendly rappresenta una vera e propria rete di strutture ed individui che hanno deciso di mettere a disposizione dei ciclisti proposte che uniscono servizi e sostenibilità.
Il programma di accoglienza di Abruzzo Bike Friendly presenta una rete che esce dalla dimensione virtuale per dare il benvenuto e per diversificare: Abruzzo Bike Friendly è l’impegno a offrire al cicloturista una serie di servizi pronti a rispondere a richieste che possono andare oltre l’esplorazione del percorso o del sentiero. Tra questi, ci sono servizi di manutenzione per le biciclette, depositi sicuri, aree di lavaggio, servizi di trasporto di biciclette e bagagli, oltre alla comodità e sicurezza di poter ricaricare la propria bicicletta.
Abruzzo Bike Friendly non include solo servizi strettamente correlati al cicloturismo, ma anche quelli indiretti offerti dalle agenzie di viaggio, tour operator, servizi di navetta per biciclette, agriturismi, stabilimenti balneari, bar e ristoranti che hanno colto l’opportunità di far parte della comunità regionale di Abruzzo Bike Friendly.
Abruzzo Bike Friendly offre anche un’app dedicata, che permette di avere tutto a portata di mano. Affittacamere, campeggi, B&B, hotel, residence, ostelli, ma anche aree balneari, servizi di ristorazione, attrezzati per offrire prodotti turistici dai più all’avanguardia ai più tradizionali, sempre con un occhio di riguardo per gli amanti delle due ruote. L’iniziativa permette di vivere a tutto tondo l’esperienza di esplorazione di questa straordinaria regione, attraverso centinaia di chilometri di piste ciclabili, proposte enogastronomiche e spazi naturalistici che ricordano le scene di un film. Abruzzo Bike Friendly è l’occasione per immergersi nei luoghi e farne parte con rispetto e discrezione, lasciandosi travolgere dall’intenso fascino delle due ruote.
Foto: Regione Abruzzo
Questo progetto è stato parzialmente finanziato con fondi FSC ex POR FESR 2014-2020 – asse IX azione 6.8.3.
Ma là pista ciclabile diventata una GIUNGLA, deve essere PULITA!!!!!!!!!!!
Bene tutte le iniziative per favorire queste mobilità ecologiche e salutari, ma sulla ciclabile principale, l’ Adriatica, a nord di Pescara, gli attraversamenti di Silvi e Cologna sono incompleti e pericolosi, i ponti ciclabili a sud di Silvi e Roseto sono ancora intransitabili
Mio opinione:
– La pista ciclabile andrebbe pulita da escrementi e spazzatura seminata da persone incivili;
– La gente andrebbe informata e trattata con garbo.
– La presenza di agenti in divisa magari su bici sarebbe molto gradita.
Ho avuto modo di assistere ad un controllore della compagnia TUA, trattare con uno straniero in maniera poco elegante.
Forse alcuni dirigenti delle ferrovie o la Regione Abruzzo non sanno che le bici possono arrivare a costare anche 15.000€ e i vagoni andrebbero strutturati in modo da ospitare i tantissimi ciclisti che amano andare in bici e con il treno in maniera adeguata e non sommariamente come si faceva un secolo fa. Soprattutto se il treno è chiamato “trabocchi line” dovrebbe dare la possibilità a tutti di percorrere quella bella pista ciclabile.
Buongiorno, colgo l’occasione per condividere l’esperienza passeggiata in bici zona Trabocchi fatta nei giorni scorsi:
Il 17 agosto scorso in quattro, muniti di bici, abbiamo potuto apprezzare la splendida ciclovia costruita a ridosso del mare sulla vecchia linea ferroviaria che collega Ortona a Fossacesia. Obiettivamente, sin dalla salita sul treno dedicato, a Pescara sul binario n. 1 delle ore 09.05, abbiamo potuto constatare che i vagoni non sono adeguatamente strutturati per il trasporto delle bici. Queste devono essere posizionate all’interno del vagone salendo tre gradini molto alti (dislivello di circa 120 cm) e penalizzando di fatto chi come me è munito di una bici elettrica che è il triplo più pesante di una tradizionale e persone o ragazzi che non hanno molta forza.
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Una volta saliti a bordo le bici vanno ulteriormente sollevate per essere agganciate su un’apposita barra in posizione verticale con spazi ridotti tanto da toccare inevitabilmente altre bici con il rischio di fare danni a cose o persone. Una volta posizionati i mezzi abbiamo provato a caricare la batteria tramite le spine disponibili sul vagone ma non erano funzionanti! Arrivati alla stazione di Ortona sfortunatamente, abbiamo scoperto che il binario di arrivo è posizionato in maniera che si è costretti a fare una lunga rampa di scale con bici a seguito e con non poca difficoltà poiché l’uscita è tutt’altro che agevole.
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Al ritorno i treni dedicati (pubblicizzati Trabocchi line) sono pieni di bici e il controllore non fa salire tutti dando poche spiegazioni agli sprovveduti turisti e ciclisti ignari del problema siano essi Italiani o peggio ancora stranieri in viaggio nel nostro splendido Abruzzo.
Note:
– La pista ciclabile andrebbe pulita da escrementi e spazzatura seminata da persone incivili;
– La gente andrebbe informata e trattata con garbo.
– La presenza di agenti in divisa magari su bici sarebbe molto gradita