Esiste un gioco che nessuno desidererebbe mai disputare. È un gioco in cui la lotta non è per il trionfo, ma per il sopravvivere. Un combattimento mortale che ha segnato la fine per molti. Questo è il tema del libro “L’ultima partita” scritto dal giornalista sportivo Giulio Mola, dove rivela i misteri e le storie segrete di malattie e morti inspiegabili nel mondo del calcio.
Ma il calcio non è certo l’unico sport toccato da queste sventure. Lo sport in generale è stato funestato da una serie di malattie misteriose e morti tormentate. Il calcio, però, è stato particolarmente colpito, mostrando manifesti indicatori di guasti in un sistema che sembrava impeccabile. Mola traccia un percorso attraverso anni di casi indecifrati, scandali, rivelazioni sconvolgenti e la tacciata parola che tutti pensano ma che nessuno osa pronunciare: doping.
Il libro mette in luce la convinzione che dietro tutte queste tragedie si nasconda un “mostro” che, per alcuni, rappresenta il prezzo da pagare per conquistare gloria e successo. Tuttavia, per molti altri, i farmaci e le sostanze utilizzate si sono rivelati essere nulla più che un biglietto di sola andata verso la dipendenza e la distruzione.
Mola nel suo libro affronta, a volte con irritazione, l’ignoranza di coloro direttamente coinvolti nelle vicende. Il libro inizia con una lista di nomi di farmaci e prosegue con l’analisi dei più recenti episodi di sospette pratiche illecite nello sport.
Impressionante è il ricordo di Mola di due giocatori che hanno lottato contro la malattia. Tra i primi, Carlo Petrini, molto noto negli anni ’70 e autore del bestseller “Nel fango del dio pallone”, malato di tumore, e Giuliano Taccola, morto in circostanze misteriose a causa di un arresto cardiaco nel 1969.
Con queste storie, Mola vuole proporre un monito a un mondo sempre meno dorato e ricordare che la guerra non è ancora stata vinta.
Nel libro, Mola si sofferma anche sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, più nota come “La stronza in copertina”, portata alla luce da Stefano Borgonovo, l’ex grande attaccante che ha deciso di condividere la sua lotta con il mondo.
Un estratto del libro racconta le esperienze di Diego Fuser, ex calciatore nazionale, e riporta i dubbi persistiti sulla squadra del Parma per via dei loro elevati valori di ematocrito. Materiale molto attuale e che dibatte un argomento molto sensibile per il mondo dello sport.
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