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Tecniche di running e difficoltà incontrate durante la corsa

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Correre può essere un’attività piacevole o un’esercizio benefico per la salute, ma dovrebbe essere eseguito correttamente. L’aspetto tecnico della corsa va oltre la semplice estetica; è essenziale per il benessere del nostro corpo, che è progettato per funzionare al meglio e resistere a stress e contraccolpi.

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Più si minimizza lo stress, meno ci si affatica in attività riparative e compensative.

Il modo in cui muoviamo il nostro corpo durante la corsa deve essere efficiente, senza stancarci o provocare stress. Per questo, nei prossimi giorni daremo uno sguardo ad alcuni aspetti importanti della corsa.

Uno dei fattori chiave è come il piede appoggia sul terreno durante la corsa. Per esempio, se le ginocchia tendono ad andare verso l’interno (valgismo) e i piedi puntano leggermente fuori, il peso del corpo fa pressione sul ginocchio ogni volta che il piede tocca il suolo. Questa azione, che non è prevista, può provocare stress che sarebbe meglio evitare. Chi ha queste caratteristiche dovrebbe lavorare sulla tecnica di corsa, aumentando la consapevolezza del contatto con il suolo e rafforzando i muscoli attorno alle ginocchia e alle caviglie attraverso esercizi compensatori.

In generale, è importante fare attenzione a come il piede si posiziona. Non dovrebbe puntare fuori eccessivamente; altrimenti, il ginocchio subirà un carico anomalo, anche senza valgismo. È altresì fondamentale non cercare di forzare la postura del piede. Se tende ad allungarsi all’esterno, cercare di correre con i piedi diritti può provocare tensione sulle articolazioni e sui legamenti.

Un altro errore comune è l’appoggio con il tallone, con la gamba quasi tesa. C’è chi consiglia di correre sulle punte, cosa che fortunatamente è quasi sparita dagli anni ’70. Invece, più lentamente si corre, più giusto è l’appoggio su tutto il piede, dal tallone all’avampiede. Questo, però, non significa spingere con il tallone per terra.

Infine, prima di iniziare a correre per lunghe distanze, bisogna assicurarsi che il piede non sia mai passivo. Deve agire attivamente per spingere il corpo in avanti. Per migliorare questa abilità, è utile fare esercizi di stretching, correre scalzi sulla sabbia e sviluppare una maggiore consapevolezza dei movimenti del piede.

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