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Rita Levi Montalcini, una figura unica che ha dedicato un secolo intero alla sua passione per scienza e arte

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Un secolo fa, il 22 aprile 1909, veniva alla luce a Torino, in Piemonte, Rita Levi Montalcini. Con il passare di cento anni, oggi commemoriamo la sua “vita consacrata alla scienza“.

Sebbene sarebbe potuta diventare un’artista, grazie alla forte eredità genetica e culturale di cui disponeva, Levy Montalcini preferì il campo della scienza.

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La futura neurobiologa, premiata nel 1987 con il Premio Nobel per la medicina, crebbe in una benestante famiglia ebraica piemontese laica. La sua vita sarebbe stata segnata dalle leggi razziali, che avrebbero colpito lei, la sua famiglia e i suoi amici.

Lei era circondata dall’arte, grazie alla madre Adele Montalcini, una pittrice di talento, e il fratello Gino, che finalmente divenne un architetto, nonostante il padre Adamo Levi sperasse che avrebbe seguito i suoi passi nella ingegneria.

Levi Montalcini venne circondata da esempi d’arte per tutta la vita, eppure scelse di seguire la strada della scienza. Decide di studiare medicina con il desiderio di aiutare i meno fortunati. Fu il professor Giuseppe Levi, un’autorità riconosciuta nel campo della istologia, a spingerla ad abbracciare la ricerca scientifica. Dopo la laurea nel 1936, inizia il suo percorso di ricerca. Tuttavia, la Segona Guerra mondiale interrompe i suoi studi, e così la ricerca continuò in diversi laboratori in Belgio e anche Torino.

Nel frattempo, la famiglia Levi era in viaggio nel tentativo di evitare le persecuzioni razziali. Infine, si stabiliscono a Firenze, ospiti della famiglia Mori, dove rimarranno fino alla liberazione della città.

Anche dopo la guerra, Levi Montalcini continua ad essere circondata dall’arte, con numerosi artisti presenti nella sua vita, e se stessa si dedica a varie arti. Anche i suoi libri mostrano il suo amor per l’arte, come il libro “Un universo inquieto”, dedicato alla sorella gemella, artista.

Levi Montalcini ha vissuto una vita dedicata alla scienza, ma l’arte era sempre presente, sia nella sua vita personale che nei suoi lavori scientifici. Nonostante la sua dedizione alla scienza, Levi Montalcini ha mantenuto un posto speciale per l’arte nel suo cuore.

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