Scritto da Gianfranco Di Mare, Ingegnere delle Prestazioni
Questo articolo mette in luce l’ultimo grande vantaggio del riscaldamento quando eseguito correttamente, che si riferisce alla sfera psicomotoria. Chiaramente, l’esecuzione di un atto complesso che si sta praticando da settimane o mesi migliora notevolmente nel tempo. Tuttavia, il grado di complessità è soggettivo e varia da individuo a individuo.
L’efficienza di un riscaldamento appropriato si manifesta soprattutto quando un atto altamente complesso comporta anche un impegno muscolare significativo.
In questa situazione, si osserva un miglioramento nella fluidità dei movimenti, una riduzione dello sforzo muscolare, una maggior essenzialità nei movimenti e una difficoltà complessiva diminuita all’avanzare del riscaldamento. Qui, il corpo ricorda e si adatta.
È importante precisare che un “grande impegno muscolare” può riferirsi anche a un musicista pronto a eseguire un brano musicale (per lui) impegnativo. Infatti, i musicisti sono tra i interpreti che traggono il massimo beneficio da un buon riscaldamento. Questo è qualcosa di cui si è già discusso in precedenza.
Quando un atleta fa una ripetizione mentale dell’azione che sta per eseguire (come spesso si vede nel salto in alto), sta effettivamente svolgendo un tipo di riscaldamento. I movimenti iniziano a funzionare meglio principalmente a causa di due meccanismi neuromotori: l’inibizione neuromuscolare, che riduce l’attività dei muscoli non necessari, e la facilitazione neuromuscolare, che abbassa la soglia di eccitazione dei muscoli man mano che si scaldano.
Il riscaldamento, se eseguito correttamente, promette di offrire tutti i vantaggi finora descritti. Purtroppo, le tecniche più avanzate non sono ancora diffuse, ma si spera di colmare questa lacuna al più presto.
Mantenete il vostro corpo al caldo.
Foto fornita da mcpspeakers.co