Praticare attività fisica in età giovanile può diminuire la probabilità di contrarre patologie in età avanzata

Era già ben noto che lo sport avesse effetti positivi sulla salute, tuttavia, vi siete mai chiesto se l’attività sportiva in gioventù potrebbe tenere lontano i problemi di salute nell’età avanzata? Questo è ciò che hanno rivelato i ricercatori dell’ “Swiss Federal Institute of Technology” di Zurigo. Dopo aver condotto uno studio, hanno scoperto che le persone anziane che hanno praticato sport in giovane età tendono a consultare meno frequentemente i medici.

Sembrerebbe inoltre che chi ha praticato sport in età giovanile (sia esso calcio, pallavolo, danza o altro) avrebbe una maggiore inclinazione a continuare l’allenamento dopo i 50 anni.

Per raggiungere questa conclusione, gli scienziati hanno analizzato un campione di 700 veterani della Seconda Guerra Mondiale, individui presumibilmente sani in giovane età. Le analisi hanno dimostrato che coloro che avevano svolto attività sportive durante il liceo, avevano minore necessità di consultare un medico in età avanzata.

La spiegazione? Sembra che fare sport in giovane età incoraggi a mantenere uno stile di vita attivo anche in età più avanzata, portando enormi benefici per la salute dell’individuo.

Tuttavia, Gianfranco Beltrami, professore di Scienze Motorie all’Università di Parma, ricorda che chi ha praticato sport in giovane età e poi smette, rimanendo sedentario per 10-15 anni, rischia di perdere tutti i benefici. L’attività fisica è un vero toccasana per l’intero organismo, purché si scelga un’attività adeguata alla propria età. Un programma di allenamento ideale per chi ha superato i 60-70 anni dovrebbe includere un giusto equilibrio di attività aerobica, esercizi di forza, equilibrio, allungamento e coordinamento.

Foto di Ariela Zman, tratta da Pinterest.
Fonte: Corriere.

Categorie Fitness

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