Le smagliature rappresentano uno degli inestetismi della pelle più frequenti, interessando tanto gli uomini quanto le donne. Contrariamente a quanto si possa pensare, non coinvolgono esclusivamente persone con problemi di peso, ma possono manifestarsi anche su individui particolarmente magri. Cause della loro formazione sono le lesioni delle fibre elastiche cutanee, che fanno sì che compaiano inizialmente con un colore rosso o viola, per poi schiarirsi nel tempo. Numerosi possono essere i fattori di rischio legati alla presenza delle smagliature, compresi lo stress e le abitudini alimentari.
Dieta e stress: alleati delle smagliature
All’interno dei vari elementi che possono favorire lo sviluppo delle smagliature si includono lo stress e la dieta. In effetti, non solo le persone sovrappeso, ma anche coloro che mantengono un peso ideale, possono dover affrontare queste imperfezioni della pelle. Seguire regimi alimentari rigidi portando a rapidi cali di peso, può determinare lesioni cutanee che, una volta guarite, lasciano traccia con smagliature. Similmente, un incremento ponderale eccessivo provoca lo stesso effetto, poiché la pelle non è in grado di adattarsi in modo graduale.
Per aggiungere, lo stress risulta essere un ulteriore elemento che può dar origine alle smagliature. Recenti ricerche hanno evidenziato la presenza di una correlazione tra questo inestetismo e l’iperattività delle ghiandole surrenali, produttrici di cortisolo. Se i livelli di questo ormone sono particolarmente alti, l’individuo è più incline a sviluppare smagliature. Questo succede perché il cortisolo influisce sulla creazione di nuove fibre elastiche e, con livelli di ormone elevati, queste fibre vengono prodotte in minor numero.
Tuttavia, la formazione delle smagliature può rivelarsi essere un fattore prettamente genetico. Esistono infatti casi in cui una predisposizione genetica può determinare questo problema, rendendo quest’inestetismo comune sia tra gli uomini che tra le donne.