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Il Pilates è un metodo di allenamento sviluppato all’inizio del XX secolo, prendendo il nome dal suo creatore. Scopriamo insieme cosa consiste questa disciplina e quali obiettivi si propone di raggiungere.
Che cos’è il Pilates
Il Pilates è una serie di esercizi pensati per potenziare la mobilità articolare, promuovere l’allungamento muscolare e la fluidità del movimento, con una significativa attenzione all’uso della mente. Attraverso un impegno costante e una forte concentrazione, è possibile beneficiare di effetti positivi come:
- Padronanza dei muscoli
- Perfezionamento della postura
- Incremento dell’equilibrio
- Tonificazione
- Combattimento della cellulite
- Riduzione dello stress
Questa tecnica di allenamento è dunque ideale per ritrovare il benessere psicofisico.
Promuove la concentrazione, grazie anche a specifiche tecniche di respirazione. Buona parte degli esercizi focalizzano sulla colonna vertebrale, favorendo così una corretta postura: rinforza la regione lombare e riduce i dolori cervicali, compreso il mal di schiena. Non solo migliora l’equilibrio, ma incrementa anche la fluidità e la flessibilità del movimento. Agisce positivamente sul tono muscolare e sulla resistenza. Questa pratica ha effetti positivi sul sistema nervoso, respiratorio e circolatorio.
Per Uomini e Donne
Contrariamente a un pregiudizio comune, il Pilates non è un’attività riservata esclusivamente al sesso femminile. Sebbene gran parte degli esercizi siano lenti e senza pesi, non sono per questo meno validi per un allenamento maschile. In realtà, tutti possono praticare il Pilates. Il Pilates è molto benefico per le donne, da un lato tonifica l’intero corpo e dall’altro corregge la postura. Gli uomini troveranno beneficio nelle stesse caratteristiche: questa pratica promuove flessibilità ed elasticità muscolare, migliorando così l’efficienza nelle azioni quotidiane. Il Pilates è raccomandato per chi pratica la danza e, in generale, può essere incorporato nella preparazione atletica di calciatori e tennisti. Può essere prescritto dal medico come terapia riabilitativa post infortunio.
Storia della disciplina
Il Pilates è una disciplina nata in Germania, grazie alla figura di Joseph Pilates, a cui deve il suo nome. Joseph soffriva di problemi di salute in giovane età: era affetto da rachitismo e asma. Così, iniziò a ricercare modi per migliorare la propria salute, avvicinandosi alle filosofie orientali. Riconoscendo l’importanza della respirazione collegata con esercizi di ginnastica dolce, riuscì a migliorare la sua situazione. Durante la prima guerra mondiale fu rinchiuso in Germania, dove sviluppò alcune tecniche di riabilitazione per altri detenuti immobilizzati, aiutandoli a camminare di nuovo grazie alle molle dei letti.
Dopo la guerra, cominciò a tenere corsi di autodifesa per la polizia, per poi trasferirsi a New York. Qui, assieme alla seconda moglie Clara (una maestra d’asilo affetta da artrite), aprì il suo primo centro di Pilates. La posizione vicina a diverse scuole di danza, fece diventare il centro un punto di riferimento per i ballerini che desideravano migliorare la forma fisica o recuperare da un infortunio. Oggi, questa pratica è diffusa in ogni angolo del mondo.