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Nella situazione in cui la rapidità è fondamentale, noi risolviamo i problemi

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Gianfranco Di Mare, Ingegnere delle Performance, ci ha ricordato in passato l’importanza di tenere presente i nostri bisogni, sia individuali che specifici per lo sport che pratichiamo, quando ci alleniamo.

È fondamentale considerare le diverse qualità muscolari nelle nostre routine di allenamento.

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Purtroppo, nei programmi di allenamento degli atleti non professionisti, a volte c’è un’eccessiva enfasi sulla velocità, che spesso non è produttiva.

È cruciale ricordare che la velocità con cui eseguiamo un esercizio incide sul nostro schema motorio. In altre parole, l’allenamento a una particolare velocità entra a far parte della nostra memoria muscolare.

Per esempio, se un atleta desidera migliorare la sua potenza nella boxe, nel lancio, nella pallavolo o in altri sport compatibili con l’esercizio della panca (che si focalizza sui pettorali, tricipiti, deltoidi anteriori), anche se l’atleta dovesse riuscire a raddoppiare la sua prestazione alla panca, la potenza del suo attacco non sarà necessariamente raddoppiata. In molti casi, ci sarà un miglioramento minimo, se non del tutto nullo.

Questo può essere molto frustrante per l’atleta e rappresenta un fallimento dal punto di vista della pianificazione dell’allenamento, con il rischio aggiuntivo di incidenti dovuti ad un allenamento intensivo.

Tornando all’esempio della pallavolo, la potenza necessaria per un’efficace schiacciata, sebbene simile a quella necessaria per l’esercizio con pesi, ha componenti di forza e velocità molto diverse. È, ovviamente, molto più veloce e richiede meno forza.

Quindi, mentre l’esercizio alla panca può sviluppare molta forza, la velocità di esecuzione di qualsiasi esercizio con pesi è molto più bassa di quella di una schiacciata. L’atleta avrebbe ottenuto migliori risultati, in apparente paradosso, con pesi più leggeri e ripetizioni molto più veloci.

Questo concetto vale anche per l’allenamento delle gambe, se l’obiettivo è aumentare la velocità nello sprint o la capacità di salto.

Dunque, suggerisco sempre agli atleti seri di allenarsi a corpo libero, senza sovraccarichi, a meno che non desiderino praticare bodybuilding. Coloro che invece desiderano solo fare un po’ di attività fisica sono più liberi, dal momento che i loro allenamenti non sono orientati verso un obiettivo misurabile.

Ci sono, infatti, rischi associati all’allenamento di potenza con pesi a velocità elevate, che devono essere valutati attentamente. Se si desidera potenziare la schiacciata, esercizi di tecnica avanzata e piegamenti delle braccia con rimbalzo possono dare ottimi risultati, ma è importante saper eseguire adeguatamente i piegamenti tradizionali a velocità sostenuta prima.

Per le gambe, balzi, salti e sprint in salita offrono un’eccellente dose di stimoli di potenza per la maggior parte delle esigenze. Allenarsi con movimenti che riflettono il gesto di gara ha sicuramente i suoi vantaggi.

Nel mio prossimo post, continuerò a discutere altre qualità muscolari. Rimanete sintonizzati!

Cortesemente, Immagine da: windoweb.it

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