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La ritenzione dell’acqua è un fenomeno che si verifica quando l’organismo tende a mantenere all’interno i fluidi in eccesso. Questi liquidi supplementari vengono ammassati negli spazi interstiziali, cioè negli spazi tra una cellula e l’altra. La raccolta di questi fluidi genera un gonfiore anormale nelle aree più inclini alla formazione di tessuto adiposo.
Questa condizione affligge principalmente le donne, ma anche gli uomini ne sono colpiti. I liquidi extra non vengono adeguatamente espulsi, ma vengono invece trattenuti nel corpo a causa di una scarsa circolazione del sangue. Inoltre, i vasi linfatici non svolgono correttamente le loro funzioni e i tessuti non ricevono un adeguato apporto di ossigeno.
Le cause potrebbero essere svariate. In primo luogo, un’alimentazione non bilanciata, piena di cibi salati, può essere un fattore. Unitamente a ciò, una scarsa circolazione sanguigna e linfatica può trattenere i liquidi extra. Anche un abbigliamento inappropriato come pantaloni troppo stretti o tacchi troppo alti può peggiorare ulteriormente la circolazione del sangue. Altre cause possono includere uno stile di vita sedentario, l’obesità, il fumo e l’abuso di alcool.
Le aree più colpite sono l’addome e la parte inferiore del corpo, come fianchi, gambe, caviglie e glutei. Per determinare se si è affetti da ritenzione idrica, è possibile eseguire un semplice test: premere per qualche secondo un dito sulla zona in questione. Se rimane un’impronta dopo aver rimosso il dito, si potrebbe essere affetti da ritenzione idrica.
I sintomi della ritenzione idrica sono variegati e comuni: gambe gonfie e pesanti sono tra i più tipici effetti di questo disturbo. Nei casi più seri, quando c’è anche obesità, possono presentarsi problemi di movimento. Mentre, se il liquido in eccesso è concentrato nell’addome, possono verificarsi anche dei disturbi gastrointestinali.
E’ possibile affrontare la ritenzione idrica e ridurla notevolmente adottando uno stile di vita sano. Prima di tutto, è importante mantenersi attivi e praticare sport come il nuoto, o fare abitualmente delle lunghe passeggiate. L’attività fisica favorisce la circolazione del sangue e l’ossigenazione dei tessuti, contribuendo così ad eliminare i liquidi in eccesso.
Inoltre, l’attività fisica aiuta a perdere peso e a ritrovare la forma fisica, riducendo così la ritenzione idrica.
Parallelamente all’attività fisica, è necessario avere una dieta equilibrata. Per combattere la ritenzione idrica, la prima cosa da fare è ridurre l’apporto di sale giornaliero. Sostituire il sale marino con quello iodato e limitare o evitare il consumo di alimenti come insaccati, formaggi stagionati, pesce affumicato, crackers, frutta secca tostata e salata.
È preferibile il consumo di alimenti freschi, come frutta e verdura, fibre e cereali integrali e di tanto in tanto fare una dieta disintossicante a base di liquidi come tisane drenanti, estratti di frutta e tè.
Infine, evitare bevande gassate o troppo zuccherate e preferire semplicemente l’acqua. Rimanere adeguatamente idratati in modo costante aiuta a eliminare il surplus di liquidi e a ridurre significativamente la ritenzione idrica.
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