Contratture muscolari: ecco come prevenirle e curarle
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Le contratture muscolari sono un danno muscolare derivante dalla contrazione involontaria e improvvisa di uno o più muscoli. Costituiscono un meccanismo di protezione del nostro organismo, che si attiva quando il tessuto muscolare è sottoposto a un carico eccessivo che supera la soglia di tolleranza fisiologica.
Se si verifica un contrattura muscolare, l’effetto è un’apparente rigidità e un aumento del volume delle fibre muscolari coinvolte. Questo disturbo è meno grave rispetto alla distorsione o allo strappo muscolare, poiché è definito solo da un aumento del tono del muscolo contratto e non da un danno al tessuto.
I muscoli solitamente più suscettibili sono quelli delle gambe e delle cosce, in particolare gli adduttori. Anche il muscolo trapezio tra la spalla e il collo è spesso soggetto a contratture muscolari. Infine, i muscoli della schiena (lombari e dorsali) sono a rischio.
Le fonti primarie che conducono a una contrattura muscolare possono essere sia meccaniche che metaboliche. Si raccomanda di eseguire un riscaldamento adeguato e di avere una preparazione fisica corretta prima di praticare sport. Fare uno sforzo eccessivo con i muscoli ancora freddi può spesso portare a questo tipo di problema. Eccessivi stress e movimenti bruschi e violenti sono spesso una delle implicazioni. A volte, tuttavia, i problemi scaturiscono da problemi articolari, squilibri posturali e muscolari e da mancanza di coordinazione.
Una persona con una contrattura muscolare avverte un dolore moderato diffuso in tutta l’area muscolare interessata. L’ aumento del tono muscolare può essere percepito semplicemente toccando la zona affetta. L’individuo lamenta una mancanza di elasticità nel muscolo durante i movimenti.
Il dolore è generalmente tollerabile e non impedisce la continuazione della pratica sportiva. Comunque consigliamo di interruzione dell’allenamento o della gara in corso per evitare possibili compicazioni.
Essendo un problema di lieve gravità, il modo migliore per sentirsi meglio è di riposarsi. Normalmente ci vogliono 5-7 giorni per guarire completamente. Se non si seguono i giusti tempi di recupero, ad esempio continuando a fare sport come al solito, questo breve periodo rischia di diventare molto più lungo e potrebbero insorgere complicazioni impreviste.
Oltre al riposo, è anche possibile ricorrere a un appropriato percorso di riabilitazione, che tenga in considerazione la gravità e le cause dell’infortunio. Si possono fare esercizi di allungamento muscolare come lo stretching o anche praticare un’attività aerobica adeguata per migliorare l’afflusso di sangue alla zona interessata.
Consigliamo inoltre di applicare impacchi caldi, fanghi o bande termiche auto-riscaldanti per allentare le fibre muscolari. Questi rimedi vanno tuttavia sempre evitati in caso di lesioni vascolari. Anche il ghiaccio può essere utile per ridurre il dolore, in particolare subito dopo aver subito la contrattura.
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel recupero da una contrattura muscolare. In particolare consigliamo di mantenere l’idratazione e di aumentare l’assunzione di cibi ricchi di principi antiinfiammatori: tra questi, i migliori sono sicuramente gli omega 3 (sgombro, salmone, tonno, oli vegetali ecc). Si consiglia inoltre di integrare alimenti antiossidanti che contengano elevati livelli di vitamine, minerali, polifenoli. Al contrario, è preferibile evitare alimenti pro-infiammatori come l’alcol etilico e gli acidi grassi saturi.
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