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Lo sport benefico e lo sport dannoso

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Chiedo scusa per il mio intervento, ma quando tocca argomenti quale il bene e il male, a mio parere, è indispensabile usare molta cautela. Molte volte, in tutta sincerità, esprimiamo opinioni errate. Immaginate per esempio di affermare che fumare è dannoso: sicuramente trovereste qualcuno il cui nonno ha fumato e ha condotto una vita attiva fino a 95 anni.

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Cosa ha protetto il nonno dal danno del fumo? Si potrebbe dire che fosse un caso, l’eccezione che conferma la regola. Potrebbe essere. Ma possiamo realmente dire a chiunque “non fare questo, perchè farà sicuramente male a te?” Decisamente no. E questa realizzazione può diventare il principio della saggezza. Per coloro che sono curiosi di approfondire, vi rimando ad un precedente post pubblicato sul mio blog.

Un vecchio detto dice correttamente “nessuna cosa è intrinsecamente buona o cattiva, dipende da come viene usata.”

Tuttavia, al centro di questo post, c’è la distinzione tra metodi più fisiologici e meno fisiologici di fare le cose. Ma anche determinare cosa sia fisiologico non può essere una verità rivelata in anticipo.

Nelle più moderne scienze del movimento esiste una regola, la regola dell’estetica:

Un movimento è bello quanto è fisiologico ed efficace per chi lo esegue.

Se analizzate mille atleti (amatoriali, professionisti, non importa) vedrete mille diverse esecuzioni dello stesso gesto. Chi ha torto? Chi ha ragione? Per capire se stanno facendo bene bisogna analizzare entrambi gli aspetti: è efficientlye? È fisiologico per quella specifica persona?

Possiamo facilmente concordare sul significato del termine efficace:

Produce la giusta quantità di energia? Richiede poco sforzo? È strategicamente funzionale al risultato desiderato? È la miglior cosa che l’atleta potrebbe fare per raggiungere quel risultato?

Ma cosa significa fisiologico? Ad esempio, potrebbe avere senso, se una persona ha le ginocchia che tendono verso l’interno, che i suoi piedi puntino un po’ verso l’interno per evitare stress eccessivo sull’articolazione del ginocchio. Fisiologico significa, in altre parole, adatto a un’espressione salutare di quella persona. Salutare, a sua volta, significa che rispetta come quella persona è fatta e si muove.

Un bel gesto, quindi, è contemporaneamente efficace e fisiologico. Questa è la sensibilità che dobbiamo sviluppare per giudicare un corpo in movimento. E sicuramente non possiamo affermare che un gesto non fisiologico farà bene a lungo andare.

Immagine tratta da feelmusic.fr.

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