Scritto da Gianfranco Di Mare
Ingegnere delle Prestazioni
Non c’è dubbio che noi, esseri umani, utilizziamo i piedi in modo diverso dagli animali selvaggi. Le ragioni sono varie e abbastanza note: gli stimoli ambientali e la nostra storia evoluzionista ci hanno permesso di vivere abbastanza bene senza dover rincorrere le prede o scappare dai predatori su vari terreni, anche se la nostra condizione fisica e la nostra salute non sono al top.
Un bambino dovrebbe avere l’opportunità di camminare a piedi nudi su diversi tipi di terreno; la sabbia è un ottimo esempio. Tuttavia, non credo che l’uso di scarpe sia così dannoso come spesso asserito: in fondo, una persona della nostra società cammina più spesso su terreni piatti, duri ed uniformi: il suola di una buona scarpa non è sicuramente peggio.
Oltre al tipo di suola, è importante considerare l’utilizzo che facciamo del nostro corpo: raramente corriamo o usiamo le nostre articolazioni in una corsa sostenuta. Un adulto cresciuto in questo modo – come la maggior parte di noi – non trarrà benefici cinesiologici rinunciando alle scarpe e camminando a piedi nudi. A meno che non scelga di camminare su sabbia, prati o altri terreni… non convenzionali.
D’altra parte, come abbiamo detto ieri, una scarpa scarsa può causare problemi non solo ai piedi ma all’intera postura; tuttavia, nel nostro ambiente urbano una buona scarpa è sicuramente meglio che andare in giro a piedi nudi. Ciò non toglie che chi ama camminare a piedi nudi non dovrebbe farlo! Dopotutto, il nostro benessere e il nostro piacere sono alla base dell’esistenza umana.
Il punto è che, se una scarpa ben fatta non è dannosa, camminare a piedi nudi su un terreno piatto, duro e uniforme non apporta benefici reali alla deambulazione o all’equilibrio cinesiologico dell’individuo. Anzi, dato che non siamo abituati a camminare a piedi nudi, toglierci le scarpe potrebbe farci perdere quel certo sostegno che una scarpa di qualità può fornire.
Camminare a piedi nudi su un prato o sulla spiaggia è sicuramente piacevole a qualsiasi età. Tuttavia, a meno che non si faccia per una parte significativa del nostro totale tempo dedicato alla deambulazione settimanale, non ci dobbiamo aspettare effetti cinesiologici significativi.
E che dite dei plantari, solette & co.? Ne parleremo la prossima volta.
Immagine gentilmente concessa da sanitaritalia.it
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