Ieri sera, la nota presentatrice Simona Ventura ha inviato i suoi nuovi partecipanti all'”Isola dei Famosi” per l’ennesima edizione dello show. L’attrattiva di questo programma, secondo alcuni, risiede nella malsana curiosità di vedere personaggi noti privati di ogni comfort e in un declino fisico e mentale inevitabile.
C’è chi sostiene che lo spettatore medio apprezzi vedere le celebrità diventare esteticamente meno piacevoli e sempre più nervose quando vengono spogliate di tutti i lussi a cui sono abituate, un simbolico atto di rivalsa per l’immagine di perfezione non realistica che queste celebrità spesso proiettano.
Nonostante la consapevolezza dell’implacabile obiettivo delle telecamere, le celebrità mostrano una certa dose di coraggio partecipando allo show. È possibile che alcuni partecipanti abbiano cercato di attutire l’impatto ricorrendo a trattamenti estetici o interventi chirurgici prima dell’inizio del programma.
Nonostante ciò, i veri sopravvissuti potrebbero essere coloro che hanno deciso di non ricorrere a tali misure. Un esempio notevole riguarda l’importanza del tempismo nelle operazioni di chirurgia plastica, dove ignorarlo può portare a gravi conseguenze.
Il chirurgo estetico Marco Gasparotti ha avvertito dei potenziali rischi per la salute e l’estetica di coloro che hanno deciso di sottoporsi a tali interventi prima dell’inizio del programma, in particolare le donne, tra cui Clarissa Burt, Loredana Lecciso, Sandra Milo e Nina Senicar.
Gasparotti avverte che un’eccessiva esposizione al sole poco dopo un intervento chirurgico estetico può causare infiammazioni alle protesi del seno e spaccare i punti di sutura. Egli spera che i partecipanti che hanno subito operazioni abbiano preso determinate precauzioni, in particolare se l’intervento è stato eseguito almeno 20-30 giorni prima dell’inizio del programma.
In conclusione, le dure condizioni climatiche dell’Isola saranno spietate con tutti i partecipanti, potendo far emergere una spietata e poco salutare voglia di apparire, a qualsiasi costo.
Fonte: Adnkronos Salute