Lavorare sui muscoli del petto: un compito… complesso

Una riflessione di Gianfranco Di Mare, uno stimato Ingegnere delle Prestazioni.

I muscoli pettorali sono un vero e proprio enigma. Sono piuttosto semplici da tonificare, ma per raggiungere un crescita equilibrata è essenziale capire la loro struttura.

Come evidente da qualsiasi illustrazione anatomica, i molteplici strati muscolari dei pettorali si estendono in diverse direzioni. Osservando che tale muscolo si estende dallo sterno all’omero, e considerando che ciascuno strato può “contrarsi” solo nella direzione delle proprie fibre, si capisce facilmente che non è possibile ottenere dei muscoli pettorali pienamente sviluppati con un singolo esercizio.

Anche i strati superiori del pettorale hanno il loro ruolo nel movimento del braccio, ma da una prospettiva inferiore, poiché si ancorano all’omero dal vertice. In termini generali, le varie sezioni del pettorale si fondono nell’omero attraversandosi, pertanto gli strati che partono dal punto inferiore si uniscono al punto superiore e viceversa. Anche se questa realtà non vi fosse mai venuta in mente prima, probabilmente sarà sufficiente meditare per qualche minuto sulla rappresentazione grafica per apprezzare pienamente l’aspetto meccanico dell’argomento.

È quindi accertato che, nonostante il pettorale spinga genericamente il braccio in avanti, gli strati che lo compongono operano da punti di partenza diversi e seguono percorsi differenti. Se desideriamo allora favorire la crescita di un’area specifica del muscolo, dobbiamo indagare quale traiettoria gli strati pertinenti seguono.

Vi incoraggio a continuare a scaldarvi, proseguiremo nella prossima pubblicazione. Ricordate inoltre che questa serie di articoli ha avuto inizio qui.

Riferimento di immagine: naturalmanbb.com

Categorie Fitness

Lascia un commento

Rassodare i glutei a basso costo: alternativa alla palestra (video) – Parte due

Risposte naturali al salone BENé spa & wellness: Massaggio Marino Malese

Leggi anche