Dal punto di vista dell’ingegnere di performance Gianfranco Di Mare, quello che abbiamo menzionato per i pettorali e i deltoidi anteriori si può applicare completamente ai dorsali e al trapezio alto. Quando lavoriamo sui nostri dorsali tirando con le braccia, è fondamentale non solo che le nostre scapole siano ben addotte (ovvero, il più vicino possibile tra di loro e quanto più attaccate possibili al nostro torace), ma anche che la testa dell’omero sia completamente in posizione retrosposta.
Questo è particolarmente rilevante se il nostro obiettivo è migliorare la postura. Nel prossimo articolo, esploreremo alcuni esempi illustrati su questo argomento. Mantenete l’entusiasmo.
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