Marco Belinelli, il noto cestista italiano e stella della NBA, veste sempre le innovative Nike Hyperfuse, un modello di sneaker senza cuciture. Belinelli, al tempo 25enne, intraprende la carriera professionale nel basket a soli 21 anni e attualmente milita nei New Orleans Hornets. Originario di Bologna, l’appassionato di moda e di hip-hop, canalizza il suo entusiasmo nella comunità offrendo numerosi campi da basket per i giovani.
Marco, come è nato il tuo amore per il basket?
B.
Ho scoperto la mia passione per il basket all’età di 6 anni, giocando con mio fratello maggiore Enrico, sempre presente quando guardavamo insieme le partite NBA fino a notte avanzata. Direi che è stato lui a trasmettermi l’amore per questa disciplina sportiva.
M. Chi sono i tuoi modelli atletici?
B. Le figure che mi hanno influenzato di più sono Michael Jordan, John Starks e Larry Johnson. Guardavo le partite fino a tarda notte, considerando il fuso orario italiano rispetto a quello americano.
M. Come ti ha aiutato lo sport a crescere personalmente?
B. Questo sport mi ha fatto migliorare sotto molti aspetti. Quando sono arrivato per la prima volta in America, ero da solo. Questa esperienza mi ha permesso di diventare mentalmente più forte, affrontando e superando diverse sfide.
M. Hai cambiato diverse squadre negli anni, come ti adatti a una nuova città e a un nuovo team?
B. Il modo migliore di adattarsi è lavorare duramente, cercando di integrarsi con i compagni di squadra e guadagnando il loro rispetto e viceversa.
M. Cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?
B. Nel mio tempo libero, visto che non ne ho molto, cerco di trascorrere i momenti migliori con i miei amici e le persone che amo.
M. Come esprimi la tua passione per la moda, e come definiresti il tuo stile?
B. Amo vestire in modo semplice ma sfoggiando le ultime tendenze. I miei capi preferiti sono le magliette dal collo aperto e i jeans aderenti.
M. Sei un amante delle sneakers, quanti paia hai?
B. Ho una collezione nutrita. Sono una mia grande passione. Non posso darti un numero preciso, ma mia madre sicuramente saprebbe risponderti.
M. E la tua Nike preferita?
B. Ho una particolare predilezione per le Nike Air Force One, quelle alte di colore bianco. Le ho sempre indossate e continuo a farlo, sono davvero cool.
M. Che qualità devono avere le scarpe da basket secondo te?
B. Prima del mio infortunio alla caviglia, facevo uso di scarpe molto basse. Ora prediligo un modello di media altezza, che trovo molto confortevoli.
M. Quali qualità deve avere un buon giocatore?
B. Per essere un buon giocatore é necessario fare molti sacrifici dall’età giovanile, mantenere i piedi per terra e cercare sempre di migliorarsi. Ovviamente bisogna avere la giusta compagnia, e un po’ di fortuna non guasta mai.
M. Un consiglio per i giovani giocatori?
B. A loro direi di non mollare mai, anche nei momenti più duri. Anche io ho dovuto fare molti sacrifici quand’erano piccolo, ma ne è valsa la pena perché questo sport è meraviglioso.
M. Quale è il tuo ricordo più bello da quando sei un giocatore di basket?
B. Ne ho tanti. Il primo che mi viene in mente è lo scudetto vinto con la Fortitudo in Italia. Poi sicuramente la notte del Draft quando sono stato scelto e il mio primo canestro fatto nella NBA. Inoltre, il ricordo più fresco sono i playoff, e in particolare la prima partita contro i Lakers.
M. Cosa pensi delle Olimpiadi?
B. Le olimpiadi sono un evento molto importante e emozionante. Giochi per il tuo Paese e per la tua gente. Quando giochi nella nazionale, non lo fai per i soldi, ma perché ami questo sport e vuoi rappresentare al meglio il tuo Paese.
M. Oltre al basket, quali sono le cose che contano di più per te?
B. La famiglia, gli amici, le persone a cui tengo. Il basket è molto importante per me, è un sogno che si sta realizzando, ma deve anche esserci spazio per il divertimento con le persone che amo. Bisogna essere umili e mantenere i piedi per terra.
M. Ultima domanda, frequenti il Foot Locker?
B. Sì, e spendo un bel po’ di soldi.