È noto che chiunque intraprende un’attività commerciale ambisce a vendere. Un principio cardine della pubblicità è promuovere i benefici di un prodotto, piuttosto che esaltarne le caratteristiche. La scienza raramente si fonde con la pubblicità, ed è spesso mascherata quando sì.
I servizi televisivi privati, in particolar modo quelli più modesti, sono colmi di spot pubblicitari ove veri atleti (sia maschi che femmine) dimostrano l’uso di vari gadget ingegnosi per allenare addominali, cosce, glutei e in generale tutte le zone del corpo percepite come critiche dall’opinione pubblica, insinuando erroneamente che il loro aspetto fisico è il frutto dell’utilizzo di tali strumenti.
Spesso, tuttavia, si tratta di un inutile spreco di denaro. Questo non accade perché questi dispositivi siano fondati su principi errati – sebbene per alcuni strumenti sarebbe opportuno mostrare un certo grado di circospezione – ma perché frequentemente tali attrezzi vengono abbandonati poco tempo dopo l’acquisto. Solo chi è realmente motivato a mantenere un allenamento costante continuerebbe a utilizzarli, ma paradossalmente, queste persone non necessitano di tali dispositivi!
In altre parole, questi “innovativi” strumenti non sono efficaci poiché si rivolgono ad individui che generalmente non si allenano o che non lo fanno con la cadenza o per il periodo necessario per ottenere risultati apprezzabili. Chi ha davvero la volontà di allenarsi non ha bisogno di acquistare “l’ultimo ritrovato per l’allenamento dei pettorali a soli 39.9 Euro”.
Da tre decenni conduco studi sulla performance atletica; ho letto un’infinità di libri, ho allenato centinaia di atleti, sia professionisti che dilettanti, in una moltitudine di sport e discipline; ho trascorso migliaia di ore allenandomi e confrontandomi con una varietà di esperti di performance, compresi maestri, medici ed altri. Posso affermare con certezza che, se avete un sovrappeso di 10-15 chili, non otterrete mai “un addome definito e muscoloso con soli tre minuti di esercizio al giorno”.
La commercializzazione di questi prodotti si basa sullo stesso principio delle lotterie e dei casinò: l’illusione di ottenere risultati facili. Ma la persona che vince il jackpot di una lotteria non è significativa statisticamente rispetto alle migliaia di individui che comprano regolarmente biglietti da anni senza mai vincere nulla. In questo, le lotterie sono eticamente superiori alla pubblicità del fitness: almeno qualcuno vince davvero alla lotteria.
Dobbiamo riconciliare con noi stessi.
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