In un gesto rivoluzionario, un gruppo di “ribelli della subcultura” e due giovani donne hanno “violato” il simbolo più puro e conservatore di Milano, il Teatro alla Scala. Questo atto, tuttavia, ha solo fatto crollare il mito associato a questo luogo.
Per la stagione teatrale 2009-2010, il Teatro alla Scala ha aperto le sue porte a La Fura dels Baus, un gruppo teatrale catalano noto per le sue rappresentazioni multimediali e trasgressive.
Questa decisione si è rivelata un tentativo di difendere la salda tradizione del teatro attraverso un tocco di modernità. Questo gruppo ha portato una nuova versione dell’opera di Wagner, Tannhäuser, sul palcoscenico.
Le gradevoli comparse di Beatrice Adelizzi e Veronica Bianchini, entrambe note per le loro abilità nella nuoto sincronizzato, hanno ulteriormente sottolineato l’alterazione tipica del teatro. Sebbene non siano native del mondo teatrale, le loro performance al Teatro alla Scala sono state accettate e apprezzate.
I tentativi di innovazione sono iniziati con l’apertura della stagione con un’ennesima versione dell’opera Da una casa di Morti del compositore ceco Leóš Janáček. Questa opera è stata diretta dal regista francese Patrice Chéreau, noto per le sue controversie cinematografiche come L’Homme Blessé, La regina Margot e Intimacy.
La decisione di andare avanti con una versione “Mehta-Fura” di Tannhäuser, dalla collaborazione tra La Fura dels Baus e il direttore d’orchestra indiano Zubin Mehta, ha confermato la scelta di una regia eccentrica.
La nuova produzione promette di alterare l’ormai tradizionale Tannhäuser, articolando simbolismi multipli e mettendo in risalto le diverse sfaccettature dell’amore.
Questa rappresentazione è stata anche impreziosita dalla presenza della campionessa di nuoto sincronizzato, Beatrice Adelizzi, che ha lasciato il suo sport all’età di 21 anni per concentrarsi sulla sua educazione. Nonostante si tratti di un ritorno inaspettato, è entusiasta di questa opportunità.
Tannhäuser nella versione “Mehta-Fura” sarà in scena dal 17 marzo al 2 aprile 2010 presso il Teatro Alla Scala a Milano. La regia, le scene, i costumi e le luci sono a cura di La Fura dels Baus.