Alcuni cibi, in effetti, causano una sensazione di relax perché influiscono su adrenalina, noradrenalina e dopamina, i neurotrasmettitori cerebrali che regolano l’umore. Esaminiamo quindi quali sono questi cibi, da includere nella nostra dieta quotidiana, che contribuiscono a ricaricare l’energia e a migliorare l’umore.
Mangiare carboidrati eleva i livelli di serotonina, inducendo il rilassamento. Inoltre, consumare peperoncini stimola le endorfine, dovuto alla capsaicina in essi contenuti, maggiormente piccante è il peperoncino, maggiore sarà l’effetto benefico sull’umore.
Anche il cioccolato stimola la produzione di endorfine, motivo per cui è spesso desiderabile, specialmente dopo una giornata difficile o quando l’umore è basso! Questa connessione tra cioccolato ed endorfine porta a classificare il “cibo degli dei” tra gli alimenti psicoattivi, ovvero quelli che influenzano l’umore.
Altri alimenti come la soia, l’avena, i broccoli, i semi di girasole, le lenticchie, il germe di grano e i cereali arricchiti sono fonti di folati, mentre salmone, frutti di mare, carne di manzo magra e latticini leggeri sono ricchi di vitamina B12. I folati e la vitamina B12 si sono rivelati efficaci nel contrastare le condizioni depressive, che sono spesso legate a bassi livelli di queste due sostanze.
In aggiunta, il pollo e le uova contengono proteine complete che accelerano la produzione di noradrenalina e dopamina. Inoltre, il pollo è una notevole fonte di coenzima Q10 che migliora l’attività dei neuroni.
Il formaggio, fornisce proteine che rilasciano aminoacidi che a loro volta favoriscono il rilascio di noradrenalina e dopamina. Per chi segue una dieta ipocalorica ma necessita comunque di un ritorno dell’umore, la ricotta è perfetta. Si tratta infatti di uno dei formaggi più leggeri, ma agli stessi tempi ricchi di proteine che favoriscono il rilascio di sostanze che migliorano l’umore.
Infine, non bisogna dimenticare l’importanza del pesce nella nostra dieta quotidiana, in particolare quello grasso che contiene acidi grassi omega 3, cruciali nella produzione di neurotrasmettitori.