Il racconto del viaggio della vita – Parte II

La curva gaussiana non si descrive con una forma specifica, ma piuttosto con un modo di evoluzione. Un’altra rappresentazione della gaussiana potrebbe essere più appiattita di quella menzionata in un precedente articolo. La gaussiana interpreta un fenomeno che inizia lentamente, cresce poco a poco, raggiunge un picco, poi inizia a diminuire fino a scomparire. Il picco non deve necessariamente essere al centro, può essere spostato all’inizio o alla fine dell’andamento, a questo punto si tratta di una gaussiana asimmetrica.

Una gaussiana può anche essere estremamente ripida e sottile, come quella mostrata in un’altra illustrazione, ma è sempre una gaussiana. Gli eventi naturali non avranno mai un tasso di crescita o di interruzione senza preavviso, con una salita o discesa verticali (in termini matematici, un gradino). Anche se sono ripidi, l’aumento e la caduta saranno sempre sloping. Verticalmente, fenomeni naturali non possono esistere. Un ingegnere forse spiegherebbe che la potenza infinita non esiste in natura. In natura, un fisico potrebbe suggerire che non vi è impulso ideale. Un filosofo potrebbe fare riferimento alla struttura ciclica della realtà. Per il nostro benessere, ciò che conta è che qualsiasi cosa facciamo segue una curva gaussiana, indipendentemente dalla velocità di salita o dalla posizione alta o bassa del picco. Se ci pensi, riconoscerai un percorso gaussiano in molte delle tue esperienze. Per esempio, è comunemente riconosciuto che le capacità motorie di un individuo nel corso della vita seguono un andamento gaussiano: sia un bambino che una persona anziana hanno livelli di forza, velocità, resistenza ecc. sicuramente inferiori a quelli di un uomo adulto sano. A volte viene citata come un parabola, ma è importante non farsi confondere. Nel prossimo post, tratteremo in maggior dettaglio come applicare questi concetti alle nostre prestazioni e al nostro benessere. A presto con la prossima guida per rimanere in gaussiana!

Categorie Fitness

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