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Il mito della necessità della frutta a qualsiasi prezzo – II

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Parlando di frutta… Mi auguro che il mio articolo di ieri vi avesse stimolato alcune curiosità e ora continuiamo.

Non è insolito che, discutendo della frutta, vengano menzionate le sue vitamine (come se gli altri alimenti ne fossero privi), ma raramente si parla dei suoi zuccheri semplici e del suo effetto sul pH.

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I miei colleghi nutrizionisti spesso raggruppano frutta e verdura come se fossero una sorta di miracoloso rimedio tuttofare, originale e primordiale: ‘mangiare frutta e verdura’ è senza dubbio uno degli slogan di salute più popolari. Tuttavia, la frutta e la verdura non sono nemmeno correlate, avendo solo in comune l’origine vegetale. Per molti versi, un tartufo o una foglia di coca sono molto più simili a un broccolo di quanto lo sia un kiwi. In sintesi, la frutta non può nemmeno avvicinarsi all’effetto benefico sulla salute di un modesto e umile cavolo!

Ieri abbiamo detto che la frutta tende a diminuire il pH dell’organismo, ossia a spostarlo verso uno stato di maggiore acidità (questo non ha nulla a che fare con l’acidità dello stomaco!). Questo non è necessariamente un difetto: ogni alimento ha le sue caratteristiche, ma chiunque cerchi il benessere deve sapere cosa è più vantaggioso e adatto alle proprie necessità e caratteristiche personali. L’equilibrio acido/base è importante per una serie di aspetti, e un’alimentazione sbilanciata per lunghi periodi (una settimana o più) non può far parte di un percorso di benessere, e potrebbe essere fortemente sconsigliata a certe persone.

Contrariamente alle convinzioni comuni, una dieta basata principalmente sulla frutta non ha nessun effetto ‘purificante’ o ‘decongestionante’ (?).

Esistono diverse condizioni di salute in cui è meglio evitare di consumare frutta per alcuni giorni; queste condizioni sono in genere associate a un eccesso di acidità nei tessuti o negli organi: infiammazioni, pelle screpolata o arrossata, allergie, congestione delle vie respiratorie, tra le altre.

Gli zuccheri della frutta sono generalmente molto rapidi e molto attivi; li possiamo paragonare a una dragster: viaggereste con una di queste per fare la spesa in centro città? Se non state per fare un intenso allenamento, o se non vi allenate regolarmente, cosa farà il vostro corpo con tutta quella energia?

Non è mai una buona idea concludere un pasto con la frutta: i residui che lascia nel sistema digestivo tendono a fermentare e a rimanere lì. Avete mai sentito l’odore di frutta marcia? 🙂 Per ovviare a questo, basta semplicemente terminare il pasto con una fetta di pane, o mangiare la frutta prima degli altri cibi.

Per quanto riguarda le diete basate esclusivamente sulla frutta, meglio lasciarle ai gorilla, che, pur essendo vegetariani, non si limitano alla sola frutta. Pensate a quale effetto può avere su una persona che vuole perdere peso il fatto di riempire lo stomaco di sostanze acidificanti che tendono a fermentare e a liberare zuccheri rapidi, i quali cercano immediatamente un modo per essere utilizzati ma non lo trovano!

Nel prossimo articolo esamineremo alcune strategie nutrizionali per gli amanti della frutta 🙂

Mantenetevi in equilibrio.

Immagine: Cosimo Mannu, ‘Non voglio la frutta‘ – Gentile concessione di pittoritaliani.net.

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