La cellulite è una problematica estetica comune tra le donne oltre i vent’anni, derivante da diversi fattori come predisposizione genetica, stile di vita sedentario, problemi venosi, dieta inappropriata e ritenzione di liquidi. Ci sono vari metodi per affrontarla, tra cui creme, massaggi, interventi chirurgici e, più recentemente, la tecnologia laser.
Il laser emette una luce radiante capace di trasmettere energia agli elementi con cui interagisce. Esistono due categorie di laser: i soft laser a bassa potenza, che fornisco energia biostimolante; e i hard laser ad alta potenza, che producono energia distruttiva (utilizzata per la rimozione di acne, tatuaggi, macchie, rughe, peli).
Normalmente, il laser a bassa potenza viene impiegato per penetrare nel tessuto adiposo sottocutaneo, in modo da sciogliere le cellule di grasso senza dolore e in modo selettivo. Questo procedimento risulta meno invasivo e pericoloso della liposuzione, che è, di fatto, un intervento chirurgico.
A differenza della liposuzione, il laser evita l’utilizzo di tagli e quindi elimina tutti i rischi inerenti alle procedure chirurgiche, compresa l’anestesia. In realtà, il raggio laser perfora l’involucro della cellula e il grasso rilasciato viene successivamente eliminato dal sangue. Il laser viene programmato per interagire solo con la superficie delle cellule. Grazie a queste peculiarità, è possibile procedere con questa tecnica già nelle prime fasi della cellulite, rivolgendosi quindi anche a pazienti nei loro venti e trenta anni.
La lipolisi laser trasforma il grasso in una sostanza oleosa grazie all’energia termica. Questa sostanza viene immediatamente aspirata. Il laser svolge anche un’azione linfodrenante, favorendo la circolazione linfatica, migliorando il microcircolo e contribuendo ad aumentare il flusso sanguigno.
Nonostante i suoi evidenti benefici, il trattamento laser anticellulite può presentare degli svantaggi. Primo fra tutti, dal momento che la liposuzione si esegue in un’unica seduta, per ottenere risultati efficaci con il laser possono essere necessarie cinque o sei sedute, né meno, ciascuna della durata di 30-60 minuti. Inoltre, data la modernità e l’innovazione di questa tecnologia, i relativi costi di trattamento rimangono piuttosto elevati, con un costo per sessione di circa 500 euro.
È importante sottolineare che il laser anticellulite non può risolvere da solo il problema della cellulite, ma va integrato con un regime alimentare equilibrato, esercizio fisico, massaggi linfodrenanti e, eventualmente, integratori, sempre sotto supervisione medica. Dopo una visita, il chirurgo può fornire il consiglio più adatto riguardo al tipo di laser anticellulite, alla procedura da seguire e alla terapia necessaria.
Esistono quattro principali tipi di trattamento anticellulite: conservativi, fisici, iniettivi e topici. Il laser rientra nella categoria delle terapie iniettive, ma non prevede l’introduzione di farmaci nel corpo, ma solo una stimolazione termica benefica per la liquefazione del grasso cellulare.
Oltre a queste opzioni, esistono dispositivi anticellulite per l’uso domestico, come il Vacuum Cellulite, che ha ricevuto recensioni positive sia da esperti che da consumatori. Con quest’ultimo, è possibile eliminare la cellulite in modo efficace e conveniente, grazie alla sua funzionalità di aspirazione regolabile e ai suoi rulli massaggianti. L’utilizzo di Vacuum Cellulite, combinato con le tecniche precedenti, può rappresentare la soluzione definitiva alla cellulite.