Gianfranco Di Mare, ingegnere delle prestazioni, ha recentemente scritto un pezzo ricco di spunti su una visione più ampia e potente del riscaldamento. Secondo lui, la concezione comune del riscaldamento come mero mezzo di prevenzione degli infortuni è estremamente limitante. Piuttosto, Di Mare sostiene che dovremmo considerare il riscaldamento come uno strumento per migliorare le nostre prestazioni.
Arrivare a un’idea chiara di un riscaldamento ottimale richiede un livello di conoscenza specialistica che molti non hanno.
Fortunatamente, nei prossimi post Di Mare ha intenzione di concentrarsi su consigli utili per l’utente comune. Questi suggerimenti possono essere applicati nella vita quotidiana, sia che tu stia cercando di battere un record di sollevamento pesi, di partire per una maratona urbana o semplicemente di spostare un mobile da solo.
La neurofisiologia dello sforzo, la comprensione delle modifiche nell’organismo durante l’attività, la consapevolezza dei metodi attivati da diverse funzioni fisiologiche come il muscolo, il tendine, l’articolazione, il sistema cardiocircolatorio, la potenza aerobica e i pattern di movimento, sono tutte fattori da considerare. Questo include anche l’ascolto dei cambiamenti sottili nelle reazioni corporee e l’intelligenza motoria.
Il post conclusivo proporrà teorie pratiche sul riscaldamento efficace per migliorare le prestazioni sulla base di queste cognizioni, quindi preparatevi per un viaggio di scoperta. Nel frattempo, mantenetevi al caldo e anticipate il prossimo post. Tutte le immagini fornite sono gentilmente offerte da tothenextlevel.org.