Scritto da Gianfranco Di Mare, un ingegnere delle prestazioni, il seguito tratterà il riscaldamento generale. L’obbiettivo principale del riscaldamento è attivare le funzioni e le qualità del corpo. Il processo dovrebbe prevenire l’accumulo di fatica, evitare lo stress sui tessuti, promuovere un leggero aumento della temperatura del corpo, del ritmo cardiaco e della ventilazione polmonare. Questo può anche aiutare ad incrementare la potenza aerobica e la circolazione sanguigna nei muscoli.
L’obbiettivo primario del riscaldamento è attivare le articolazioni e i muscoli del corpo, poi riscaldare l’ “motore” aumentando la produzione e il trasferimento di energia. Un buon riscaldamento dovrebbe seguire un andamento centripeto, passando da movimenti semplici a più complessi, delicati a forti, lenti a veloci e da meno impegnativi a più impegnativi.
La nozione di riscaldamento centripeto implica due concetti fondamentali: iniziare dalla periferia e concentrarsi prima sui muscoli e poi sul motore centrale. Immaginate l’uomo vitruviano e pensate a come riscaldare ogni parte del corpo, dall’esterno all’interno.
Dopo aver eseguito tutti i movimenti articolari, è consigliato svolgere un’attività più centrale e ad alto impegno aerobico. Dipende dalla vostra specialità e dalla situazione, potrebbe essere corsa, saltare la corda, esercizi a corpo libero, nuoto ecc.
E’ importante sottolineare che la prima parte di questo processo non dovrebbe richiedere più di 10 minuti. Tuttavia, la durata della parte centrale dell’allenamento varia in base alla specialità.
Inoltre, è importante ricordare che il riscaldamento generale non dovrebbe mai causare difficoltà respiratorie, dolori, affaticamento o disagi muscolari o articolari. La prossima volta, guarderemo più da vicino la prima parte del riscaldamento generale.