Un elemento fondamentale per massimizzare i vantaggi dei rimedi naturali – oltre alla lettura di questo blog, naturalmente… – è la consulenza con un professionista, come un erborista. Ho avuto la fortuna di incontrare Daniela D'Amicis, un individuo cordiale e molto competente, che sarà un prezioso alleato nel nostro viaggio comune. È grazie a lei che mi sono imbattuto nella Biodanza. Ma cosa è la Biodanza? Ho raccolto per voi alcuni punti chiave da una conferenza sulla biodanza tenuta presso l’erboristeria Sana Tana a Cesano Boscone (Mi) lo scorso novembre:
Ho avuto il piacere di scoprire, grazie a Miriam Gombri e Silvia Signorelli dell’Associazione Biodanza Italia, che non è necessario saper ballare per partecipare ad una lezione di Biodanza – che sollievo! Non esiste l’obbligo di aderire rigorosamente a ogni singolo esercizio; infatti, ognuno può svolgere le attività come meglio crede, senza sentirsi in imbarazzo.
La combinazione di musica e movimento stimola emozioni, a volte molto intense, che ci fanno sentire rigenerati e spesso ringiovaniti! Sembra che con la pratica della Biodanza si noti un aumento dell’autostima, del benessere psicofisico e l’emergere del potenziale affettivo. La Biodanza è utile per curare l’ansia, la depressione, la sindrome premestruale, la cervicalgia, l’ipertensione e tutte quelle malattie che derivano in qualche modo da un eccesso di stress.
Purtroppo non ho potuto filmare una lezione di Biodanza perché rispetto il desiderio di coloro che la praticano di sentirsi liberi di muoversi con spontaneità; quindi ho deciso di aggiungere e concludere il post con un video preso da YouTube: