Lo vediamo nel nostro dizionario delle fobie, ci sono paure irrazionali verso tutti i tipi di oggetti, situazioni, animali, persone e persino sensazioni. E ultimamente sentiamo parlare di quella fobia natalizia che molte persone provano. Ma è davvero una fobia o è un semplice rifiuto? Per la prima volta ci troviamo a metà strada tra fobia e disgusto, ma ciò che non possiamo negare è la quantità di sconvolgimenti emotivi che il Natale provoca.
La fobia del Natale non riguarda una fobia specifica, ma riunisce diversi disturbi emotivi. Tutti si innescano in un periodo che per alcuni è sinonimo di gioia, pace, amore e felicità. Non possiamo ignorare il peso emotivo che comporta questo periodo dell’anno, un peso che per alcuni è positivo e per altri negativo, e in entrambi i casi il protagonismo viene acquisito dall’intensità con cui viene vissuto.
Le riunioni di famiglia, le cene di lavoro, i viaggi, il freddo, la nostalgia o la tristezza per chi non lo è invadono le nostre menti. Evidenzia anche il ricordo di un’infanzia lontana, regali, difficoltà finanziarie ed eventi di ogni tipo, che possono generare vari problemi. Questa quantità di emozioni genera stress, ansia e, perché non dirlo, una vera fobia del Natale.
Conosci il personaggio natalizio del Grinch? Quel personaggio rappresenta la fobia del Natale e in ogni famiglia ce n’è una, giusto? Il Natale può essere un momento per vivere intensamente l’amore, ma cosa succede se quell’intensità è carica di emozioni negative?
+ La pressione sociale è immensa e le luci natalizie possono farti notare i sintomi dell’ansia molto prima che arrivi il Natale. Lo stesso vale per tutti i negozi addobbati in anticipo, con voci sui regali, a chi, quanto… E dove festeggiare qualcosa che non vuoi festeggiare. Se abbiamo già l’ansia a bussare alla nostra porta, lo stress si insinua in casa nostra all’inizio di dicembre per organizzare tutto.
+ Non dimentichiamo la fobia sociale che può insorgere prima dei diversi eventi e incontri obbligatori in queste date. La cena aziendale ti farà venire voglia di scappare e a pranzo con i tuoi cugini vorrai prendere il primo volo per i Caraibi per allontanarti da tutto.
+ Possiamo prenderla con umorismo, ma la verità è che molte persone vedono come la depressione viene presentata come uno di quei regali di Natale. Si tratta, in realtà, di regali avvelenati dal non essere in grado di soddisfare le aspettative che la società ripone su di noi per celebrare queste date.
+ Che dire di quelli che non ci sono più? Che dire di quelli che non possono comprare regali? Che dire delle famiglie che non possono permettersi il riscaldamento? Non c’è Natale per loro? E che dire delle persone che sentono che il loro mondo sta cadendo a pezzi perché sono costrette a festeggiare il Natale?
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