A 48 anni si è spento Ezio Bosso, il pianista e direttore d’orchestra che nel 2016 aveva emozionato Sanremo e che da allora era diventato un punto di riferimento per la musica classica. Dal 2011 conviveva con una grave malattia neurodegenerativa.
Ezio Bosso è morto: il lutto
Il mondo della musica piange Ezio Bosso, il pianista 48enne che da anni aveva imparato a convivere con una grave malattia neurodegenerativa. Bosso aveva conquistato il mondo della musica classica, nonostante in passato – anche a causa della sua malattia – aveva affermato di aver incontrato critiche e pregiudizi. Nel 2016 Carlo Conti lo volle al Festival di Sanremo, dove Bosso emozionò il pubblico con la sua performance e le sue parole. Solo 2 giorni aveva rilasciato la sua ultima intervista, rivelando quanto la musica fosse importante anche in un momento drammatico come questo.
Appresa la notizia della sua prematura morte, in tanti hanno ricordato Bosso attraverso i social. Tra loro anche Matteo Renzi, che ha dedicato al pianista un suo post via social.
Non conoscevo personalmente #EzioBosso. Ma tutte le volte che lo ascoltavo, lo vedevo in tv o leggevo una sua intervista imparavo qualcosa da lui. Riposa in pace, Maestro
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 15, 2020
Bosso aveva sempre vissuto la sua vita sentimentale con riservatezza, ma è stato lo stesso pianista a rivelare che la sua assistente Anna Maria sarebbe stata anche la sua ex compagna, con cui aveva continuato a restare in buoni rapporti anche dopo la separazione. La donna gli era rimasta vicino anche dopo che nel 2011 Bosso aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia neurodegenerativa dopo un’operazione subita per un cancro al cervello.