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La forfora è una condizione piuttosto comune, soprattutto tra i maschi, che colpisce il cuoio capelluto. Si manifesta con l’apparizione di piccole scaglie bianche che sono cellule morte che si staccano. Per affrontare questo problema in modo efficace, è necessario prima comprendere le sue cause e poi trovare i rimedi più appropriati.
Esaminiamo più da vicino la forfora. Abbiamo già accennato che si tratta di cellule morte che sono presenti in grande quantità sulla pelle del capo. La nostra pelle si rinnova continuamente, ma nel caso della forfora, questo avviene molto più rapidamente del normale. Quali sono le sue cause?
In particolare i maschi, producendo più sebo, sono più inclini a questo problema. Tuttavia, non è raro vedere anche donne colpite da questa condizione. Sono state identificate varie cause per spiegare la formazione della forfora. L’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella sua comparsa, così come lo stress, l’utilizzo di prodotti troppo invasivi che secchiano il cuoio capelluto, e la frequenza di lavaggi.
In realtà, è stato provato che la vera causa della forfora, quella costante e fastidiosa, è un fungo, il Malassezia furfur (Pityrosporum). Questo parassita vive sul cuoio capelluto di molte persone e in alcuni casi può causare problemi. Questo avviene quando questo fungo si moltiplica eccessivamente e, alimentandosi del sebo prodotto dalla pelle, porta ad una accelerazione del rinnovamento della pelle. Il perché questo fungo si moltiplichi, probabilmente dipende dai fattori sopra menzionati (stress, alimentazione, ecc.).
Esistono diversi tipi di forfora che dipendono dal tipo di pelle che la produce. La pelle secca produce forfora secca, caratterizzata da scaglie sottili e disidratate; la pelle grassa produce invece forfora grassa, con scaglie oleose e giallognole. In quest’ultimo caso, la causa è spesso collegata ad una dermatite seborroica, che può portare anche a desquamazioni in altre zone come le sopracciglia e i lati del naso.
Ci sono poi specifiche condizioni cutanee che portano alla formazione eccessiva di cellule morte. Una di queste è la psoriasi, che provoca macchie rossastre specialmente sulle mani, sulle ginocchia e sul cuoio capelluto; la dermatite da contatto può anche essere accompagnata da forfora e prurito.
Questa condizione può essere contrastata apportando alcuni cambiamenti nello stile di vita. Ecco alcuni consigli utili.
Lavare quotidianamente i capelli. Nonostante la credenza che più frequentemente si lavano i capelli, più la forfora aumenta, sembra invece certo che un lavaggio quotidiano, con prodotti delicati e sicuri, aiuti a rimuovere l’eccesso di sebo che alimenta i funghi parassiti.
Prestare cura alla propria alimentazione, introducendo molta frutta e verdura e anche proteine magre che si trovano ad esempio nel pesce. Limitare il consumo dell’alcol e di alimenti grassi, come i formaggi.
Bisogna prestare particolare attenzione ai prodotti cosmetici che si applicano sui capelli e che potrebbero irritare il cuoio capelluto.
La forfora, nella maggior parte dei casi, può essere prevenuta o curata. Generalmente questo è un problema cronico e una pulizia giornaliera con uno shampoo delicato riduce l’olio e l’accumulo di cellule morte. Tuttavia, se la forfora persiste, è necessario usare shampoo specifici che contengano zinco o acido salicilico. In farmacia si possono trovare detergenti in grado di uccidere il fungo responsabile della forfora. Anche i prodotti Head & Shoulders, ad esempio, li contengono. Puoi acquistarli direttamente su Amazon, in tutta sicurezza.L’acido salicilico ammorbidisce le cellule cutanee rimuovendole. Anche il catrame di origine vegetale è un ottimo ingrediente per rallentare la produzione di cellule morte. Un esempio di shampoo che lo contiene è Euphidra. Anche questo è un prodotto che puoi ricevere in casa in poco tempo.Per combattere la forfora, è possibile utilizzare anche prodotti naturali, come quelli con estratti di peperoncino, di aceto di mele, la salvia e l’ortica. Ecco un esempio di prodotto fitoterapico che puoi ordinare con tranquillità.
La forfora è ampiamente diffusa e tutti potenzialmente possiamo venirne colpiti. Tuttavia, esistono fattori che possono sicuramente aumentare il rischio di sviluppare questa condizione.
In primo luogo l’età. La forfora è molto rara nei bambini e di solito si manifesta dopo la pubertà. In secondo luogo, il sesso: gli uomini, che producono più ormoni e possiedono ghiandole sebacee del cuoio capelluto di dimensioni maggiori, sono particolarmente a rischio. Un cuoio capelluto eccessivamente oleoso favorisce la proliferazione del fungo parassita e lo stress concorre in tal senso.
Alcune malattie possono anche causare la dermatite seborroica e la forfora, come ad esempio il morbo di Parkinson e l’infarto o l’ictus. Anche la stagione influisce sulla presenza di questo problema. I mesi invernali disidratano il cuoio capelluto e lo stesso succede con un’eccessiva esposizione solare.
Tra i tanti consigli che si possono dare, vogliamo concentrarci sui rimedi naturali. Infatti, ci sono piante ed erbe che contengono elementi preziosi che aiutano il nostro corpo a combattere i disagi. Per quanto riguarda la forfora, è dimostrato che il peperoncino, la salvia, l’ortica e l’aceto di mele sono prodotti naturali molto efficaci per curare questa condizione.
Effettuare dei lavaggi con l’aceto di mele, per esempio, aiuta a bilanciare il PH dei capelli e a prevenire la compars
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