L’ingegnere delle performance, Gianfranco Di Mare, ha osservato che spesso coloro che praticano l’attività fisica hanno la tendenza a respirare poco quando sottoposti a sforzo. Questa riluttanza a mostrarsi ansimando, come se la necessità di respirare fosse un segno di debolezza, è un fenomeno che Di Mare ha notato più volte.
Chiede se c’è un collegamento tra queste due osservazioni.
Secondo Di Mare, per qualcuno impegnato in un intenso sforzo fisico, la capacità di riempire e svuotare completamente i polmoni è una delle fonti di più grande soddisfazione e piacere fisico. Respirare profondamente ed efficacemente è un atto fondamentale della nostra fisicità. Di Mare ci ricorda che gli atleti di alto livello non hanno vergogna di respirare pesantemente, anche con la bocca aperta.
I polmoni possono trasportare più ossigeno quando la bocca è aperta, senza alcun ostacolo al flusso d’aria. Anche se ci viene spesso consigliato di inalare attraverso il naso e espirare attraverso la bocca, cercare di ottenere tutto l’aria necessaria solo attraverso il naso quando si è impegnati in attività fisica intensa è irrealistico. Mentre è possibile mantenere questa tecnica respiratoria durante i momenti di tranquillità o durante le prime fasi del riscaldamento, non bisogna esitare ad aprire la bocca per respirare durante gli sforzi intensi.
Nonostante l’omologazione dell’istruzione riguardante l’innalzamento dei pesi mentre si espira e l’abbassamento mentre si ispira, Di Mare afferma che in realtà ciò dipende. Suggerisce che lasciare che il diaframma funzioni alla sua frequenza naturale, senza cercare di controllare la respirazione in base ai movimenti, è il modo ideale per mantenere l’energia e la lucidità. Se si perde il ritmo del diaframma, la performance generale rischia di diventare caotica ed inefficace.
La “respirazione asincrona”, come viene definita questa tecnica respiratoria, è un concetto avanzato e poco conosciuto, ma con pratica può essere dominato. Conquisterete un significativo traguardo quando riuscirete ad eseguire esercizi addominali complessi mantenendo una respirazione asincrona.
Tuttavia, Di Mare ammette che ci sono circostanze in cui il tipo di respirazione è più o meno obbligato, come nelle attività acquatiche o quando l’organismo è sottoposto a un sovraccarico meccanico importante. In queste situazioni, tecniche specifiche possono essere utilizzate per aumentare la stabilità meccanica del torso, permettendo di sollevare pesi più pesanti. Tuttavia, queste sono tecniche specialisti ideate per atleti competitivi e non sono raccomandate per coloro che cercano semplicemente di mantenersi in forma.
Infine, Di Mare sottolinea che il peggior errore che si possa fare durante l’allenamento è quello di trattenere il respiro durante l’esecuzione di uno sforzo e poi espirare solo quando lo sforzo è minore. Consiglia di iniziare a respirare profondamente prima di sentirne il bisogno, promettendo che ciò porterà a improvvisi miglioramenti nelle vostre prestazioni.
Image courtesy: ancarola.ch
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli