Lo plank inverso, anche noto come reverse plank, è un esercizio isometrico a corpo libero ideale per allanare gli addominali. Questo allenamento può essere particolarmente estenuante se eseguito in modo corretto, poiché richiede una considerevole forza fisica e una notevole concentrazione. Il suo successo risiede infatti nella durata, o nel tempo massimo in cui si riesce a mantenere quella posizione. Vediamo come attuare in maniera corretta il plank inverso per ottenere il massimo dei benefici possibili da questo esercizio.
Come attuare il reverse plank
Per attuare il plank inverso in maniera corretta, è fondamentale sapere le fasi principali che devono essere seguiti con cura. Innanzitutto, bisogna sedersi sul pavimento con le gambe distese e vicine. Appoggiate le mani sul pavimento, posizionandole sotto le spalle e giratele in modo che le dita puntino ai piedi. Unite le scapole e spingete il torace in avanti, poi contraete i muscoli dei glutei e delle cosce. Alzate il bacino dal pavimento creando una linea retta con tutto il corpo. Per ottenere il massimo dei benefici, è fondamentale mantenere questa posizione il più a lungo possibile, affinché i muscoli dell’addome, ma anche quelli dei glutei, delle braccia e delle gambe siano sottoposti a tensione.
Per attuare il plank inverso in maniera perfetta, è importante essere consapevoli dei errori da evitare. Per esempio, è fondamentale avere i polsi allineati con le spalle e tenere il mento lontano dal petto, inoltre non fate mai l’errore di non attivare i muscoli dei glutei e dell’addome mantenendoli sempre contratti e tesi. Eseguendo perfettamente questo esercizio, potrete far lavorare anche i muscoli della schiena e gli erettori spinali. Il plank inverso può aumentare notevolmente il metabolismo poiché permette di consumare molte calorie. È stato infatti dimostrato che eseguire questo esercizio con costanza porterà a una postura migliore.