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Con l’allentamento delle restrizioni governative a causa della pandemia di Coronavirus, è fondamentale essere informati su alcuni aspetti riguardanti l’utilizzo delle maschere. Questo è particolarmente rilevante quando si tratta di fare attività sportiva, un’attività molto amata dagli italiani.
La fine della pandemia di Coronavirus ha permesso il ripristino dell’attività sportiva, individualmente e conservando le distanze necessarie per prevenire la diffusione del virus. Questo si traduce in più libertà per le persone che sono state confinate nelle loro case per mesi. Tuttavia, tutto ciò non dovrebbe aumentare il rischio, specialmente poiché la situazione sta diventando progressivamente meno grave, ma il virus non è ancora stato eradicato. Per questo motivo, molti si stanno già equipaggiando con tute e scarpe da ginnastica per tornare a correre o semplicemente per fare una passeggiata un po’ più lunga. Tuttavia, la discussione recente riguarda l’uso delle maschere durante l’attività fisica e i possibili rischi per la salute. Guardando il decreto annunciato dal primo ministro Giuseppe Conte, possiamo vedere che non c’è l’obbligo di indossare una mascherina. Esistono però regioni in Italia dove questo è necessario, come stabilito dalle autorità locali competenti.
Molte persone non vedono l’ora di riprendere l’attività fisica, ma è essenziale prestare attenzione a alcuni aspetti che possono rappresentare un serio pericolo per la salute, non solo a causa del Covid-19. Fare attività fisica significa attivare il metabolismo aerobico del corpo: da corsa o semplicemente a una sessione di allenamento di ginnastica in un parco. Potrebbe essere pericoloso usare una maschera in questi momenti in quanto durante questo tipo di attività il corpo umano richiede un maggiore apporto di ossigeno per funzionare correttamente, principalmente in relazione alla respirazione.
Per capire quanto una maschera può diventare un pericolo per la salute umana, è utile parlare di un caso concreto. Immagina di correre con una maschera chirurgica. Quando indossata durante l’attività fisica, spazio tra la maschera e il viso accumula un’elevata concentrazione di anidride carbonica, un gas che non è salutare per l’uomo quando presente in alti livelli. Inoltre, c’è una diminuzione nell’apporto di ossigeno. Questo può causare sintomi come mal di testa, tachicardia, aumento della pressione, disturbi della vista, cianosi e sensazione di fatica, oltre al rischio di perdita coscienza.
Ci sono studi in corso per vedere se è possibile produrre maschere specifiche per chi fa attività sportive. Allo stadio attuale, la soluzione migliore è rispettare la distanza sociale obbligatoria (un metro e mezzo per chi cammina, due metri per chi corre) e evitare di indossare maschere.
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