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Durante il giorno sono dottori, ma al calar della notte diventano blogger

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Nell’epoca del web 2.0, anche i professionisti della salute si stanno adegueando alla modernità creando i loro blog. Tuttavia, gestire responsabilità tra pazienti, turni in ospedale e famiglia può essere impegnativo. Il dilemma principale è: cosa scriveranno su questi blog?

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) cerca di rispondere a queste domande in un recente articolo pubblicato sul loro Bollettino di Informazione sui Farmaci.

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Il punto di partenza è la storia di Arnold Kim, un nefrologo diventato blogger su Macrumors.com, una piattaforma dove condivide notizie sulla società di tecnologia Apple. Il suo blog, arricchito con anticipazioni, pettegolezzi e dettagli riservati, ha guadagnato una straordinaria popolarità con 40 milioni di pagine visualizzate e 4,5 milioni di visitatori al mese. Il suo blog ha avuto un successo così significativo che ha preso la decisione di abbandonare la sua professione medica per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura sul blog.

Non tutte le storie di medici-blogger finiscono allo stesso modo. Alcuni mantengono la loro professione medica e gestiscono contemporaneamente blog dedicati al mondo della salute, rivolgendosi a colleghi, pazienti o studenti. Ad esempio, Kevin Pho, un medico generale, gestisce il blog Straightfromthedoc.com, così noto da garantirgli un’intervista su Forbes per discutere le strategie di politica sanitaria del presidente Barak Obama, ma mantenendo comunque la sua attenzione ai suoi 2.500 pazienti. Joshua Schwimmer, un altro nefrologo, gestisce EfficientMd.com, un blog dove i colleghi possono scoprire come risparmiare tempo, organizzare le loro giornate, utilizzare meglio internet, tra le altre cose.

In assenza di dati concreti, i medici potrebbero utilizzare i blog per seguire le loro passioni, per informare i cittadini, per comunicare con i colleghi condividendo esperienze legate alla professione, o per indagare gli aspetti emotivi del loro lavoro.

Il panorama di blog creati da medici sta crescendo a un ritmo veloce. Al fine di mantenere una visione generalizzata su questo, esiste un osservatorio, benzo.org, creato da un giovane medico messicano che studia medicina negli Stati Uniti.

In Italia, ci sono anche vari esempi di medici che stanno bloggando. Nottidiguardia.it è un blog gestito da un anestesista che usa le sue foto per arricchire le storie che condivide. Un altro esempio è Saluteinternazionale.info, un blog che offre una varietà di prospettive attraverso un gruppo di studiosi coordinati da Gavino Maciocco, un professore dell’Università di Firenze.

Infine, Eticapoliticalibertàdellascienza.wordpress.com è un altro blog collaborativo dove un gruppo di persone cerca di riflettere sui dibattiti correnti piuttosto che condividere le proprie esperienze personali.

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