La selezione di una palestra adeguata non dovrebbe ignorare l’aspetto della visita medica preventiva, oltre ai criteri che ho precedentemente indicato in un altro articolo. Purtroppo, troppo spesso, molte palestre, basandosi anche dalla mia esperienza personale, si accontentano di richiedere un generico certificato medico attestante buona salute o, peggio ancora, un’autocertificazione fornita dal cliente circa la propria condizione di salute.
Così facendo, la palestra si sottrae a eventuali responsabilità nel caso un cliente dovesse avere un malore.
In realtà, quest’ultima pratica non ha validità giuridica, e pertanto non offre protezione né all’utente né alla palestra.
Non ci si cura mai di richiedere un esame del sangue completo ed un elettrocardiogramma. Eppure, oggi più che mai tali esami sono indispensabili, in una realtà dove le palestre non sono più frequentate solo da atleti e body builder, ma anche da gente “normale”, anziani in particolare, e individui che apparentemente non hanno problemi, ma potrebbero averli nel momento in cui il corpo viene messo sotto sforzo e la pressione cardiaca aumenta.
Parliamo quindi con il Dottor Alessandro Lanzani (www.professionefitness.com) specialista in medicina dello sport con una lunga carriera come coordinatore di squadre mediche all’interno di centri fitness.