Diamo un’occhiata più dettagliata a una spiegazione tecnica e a degli esempi di come svolgerla…
L’atleta di cui stiamo parlando oggi si trova in piena flessione. Notate come le sue ginocchia siano posizionate anteriormente rispetto alla schiena, che rimane sostanzialmente eretta. È ovvio che le caviglie dell’atleta hanno raggiunto il loro massimo grado di flessione dorsale: l’atleta ha alzato i talloni per concentrare la maggior parte dello sforzo sui muscoli quadricipiti, alleggerendo contemporaneamente i glutei e i bicipiti femorali.
Se non avesse sollevato i talloni, i suoi fianchi sarebbero ora ben più indietro rispetto ai piedi (ne vedremo esempi nei prossimi giorni).
Se desiderate effettuare una semplice analisi su tale questione, provate a delineare nell’immagine le linee di distruzione del peso che abbiamo analizzato alcuni giorni fa: scoprirete che la fisica conferma il fatto che questo metodo di esecuzione è estremamente benefico per i quadricipiti, ma non coinvolge pressoché i glutei e la parte posteriore delle cosce.
Immagine cortesemente fornita da sepiamutiny.com.
