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Difficoltà dell’artista

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Ci fu un tempo in cui l’artista, nonostante fosse povero e lottasse per la sopravvivenza, era pervaso dal genio e dalla follia. Questo fino a quando un potente magnate non lo scopriva e lo proteggeva, garantendogli una vita dignitosa purché soddisfacesse le sue richieste e capricci.

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Tale periodo esisteva una volta… e persiste ancora oggi.

Questo è stato svelato ad Artissima, l’esposizione d’arte contemporanea di Torino, dove l’Istituto degli Studi sull’Opinione Pubblica (ISPO) ha presentato i risultati di una ricerca che per la prima volta disegna un ritratto dell’artista italiano.

La situazione che emerge è alquanto scoraggiante: il 68% degli artisti non riesce a sostenere se stesso solo con le proprie opere e l’79% vorrebbe un qualche tipo di sostegno dallo stato. I ricchi mecenati non sono più numerosi come un tempo o non hanno più il bisogno di mostrarsi agli altri esibendo un’opera fatta apposta per loro, che enfatizzi le loro virtù e qualità positive. Al loro posto, ci sono i galleristi, che sembrano tenere gli artisti sotto loro controllo, imprigionando la loro creatività. Lo studio dell’ISPO ha rivelato che ben il 75% degli artisti ha un rapporto conflittuale con questi nuovi “dominatori” dell’arte.

Fonte: Ansa

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