Scritto da Gianfranco Di Mare
Ingegnere di Performance
Sono senza parole. Ho visto un annuncio televisivo che afferma “Desideri consumare più frutta e verdura? Da oggi disponibile xyz, lo yogurt arricchito con frutta e verdura“, o qualcosa del genere.
Sono senza parole.
Quindi potrei terminare il post qui. In fondo, non so che dire…
…ma forse no, perché riflettendoci, le parole iniziano a formarsi! In effetti, devo fare attenzione a che parole mi vengono in mente…
Spero che l’Associazione dei Consumatori denunci l’azienda per false dichiarazioni e truffa. Non ho mai ascoltato una stupidaggine così grande. Ovvio che truffa e verdura suonerebbe come un ottimo slogan.
Il rischio maggiore riguarda le madri, che acquisteranno questo prodotto di bassa qualità per i loro figli (che come è noto non consumano verdura) nella speranza che faccia comunque bene. Anche i consumatori abituali di yogurt troveranno una buona scusa in questa nuova proposta. E poi, siamo onesti, l’idea di un concentrato che possa fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere ci attrae enormemente… a discapito del piacere di mangiare, della socialità, della cultura gastronomica e di mille altre questioni.
Ora, è chiaro che la pubblicità è necessaria per vendere prodotti, indipendentemente dalla loro qualità o utilità è un dato di fatto. Ma cerchiamo di mettere i puntini sulle i, come si direbbe in Germania (quando serve serve):
in quel prodotto, indipendentemente da quanto ne mangiate, non troverete nemmeno una traccia di ciò che è utile nella verdura o nella frutta fresca; provate a immaginare quanta verdura o frutta possa essere contenuta in un vasetto di yogurt alla frutta e verdura (avete mai sentito parlare di fettuccine al sapore di mare?)… mangiare yougurt ogni giorno, o più volte al giorno, non è salutare, come sanno i miei tre lettori.
Per inciso: il titolo di questo post fa riferimento a un’altra pubblicità, questa volta risalente a qualche anno fa. Mostrava persone che raccoglievano pomodori in un campo, tranne che invece di pomodori staccavano bottiglie di pomodori pelati. E io pensavo ai bambini che non avevano mai visto raccogliere i pomodori, e che avrebbero potuto credere che Cirio avesse davvero inventato i pomodori… e mi veniva in mente una vecchia canzone…
poveri ragazzi di Milano, con i vestiti comprati all’UPIM…
(F. Guccini)
Image courtesy surgital.it
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