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Competizione sportiva e benessere fisico

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Devo esprimere una considerazione: l’attività agonistica non è considerata sport, ma un lavoro. Come qualsiasi professione, comporta rischi sotto forma di malattie professionali, manie e debolezze.

Il concetto di agonista, per sua natura, implica una lotta per la vittoria. Durante la fase di preparazione e di competizione, l’agonista può facilmente mettere a rischio la propria salute.

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Rischiando di risultare superficiale e di urtare i sensibili colleghi tecnici, vorrei citare alcuni esempi di decisioni agonistiche che potrebbero non rappresentare un investimento per la salute e il benessere a medio e lungo termine:

Sovraccaricare la preparazione sugli elementi strettamente correlati alla performance in gara, ignorando gli altri (come ad esempio enfatizzare eccessivamente lo sviluppo muscolare senza prestare attenzione alla resistenza dei tendini (ci ritorneremo) o alle condizioni cardiache); continuare ad allenarsi nonostante lesioni o dolore, anche quando il buonsenso (e un medico) consiglierebbero di dare tempo alla parte danneggiata di recuperare; ignorare i problemi anziché risolverli (una semplice iniezione di analgesico può rimetterti in gioco…); applicare sostanze che possono migliorare le prestazioni a breve termine ma che potrebbero causare danni a lungo termine (come diverse molecole note come sostanze dopanti); alterare la dieta al fine di raggiungere certi risultati (ad esempio, aumentando l’assunzione di proteine a discapito dei carboidrati); spingere tessuti, strutture e metabolismo oltre il loro limite fisico (come quando si fanno troppo lavori lattacidi); …

Nella mia esperienza, oltre al 90% degli agonisti di ogni livello commette almeno uno di questi errori. E la maggior parte del restante 10% non lo commette semplicemente perché le loro esigenze coincidono per caso con quanto viene fatto!

In breve, non cercate i campioni della salute tra i campioni dello sport: potreste rimanere delusi.

Decisamente, se il vostro obiettivo è l’attività fisica, il benessere e il divertimento, sarebbe meglio non competere; o essere un agonista illuminato, una specie rara e in via di estinzione!

Per coloro che sono interessati a saperne di più sull’argomento, potranno trovare ulteriori riflessioni qui.

Rimani sintonizzato, ti prego.

Image courtesy ilguerriero.it.

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