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Le ustioni da sole possono essere rischiose, causate da una trascuratezza o da un semplice dimenticanza di applicazione della protezione solare. Un errore di valutazione che può condurre a un ritorno a casa con la sensazione di essere una lasagna bruciata, seguita da giorni di intenso refrigerio nel ghiaccio e possibili rischi per la salute come il cancro della pelle.
Tuttavia, non tutti commettono questi errori. Ci sono persone che mostrano un’attenzione meticolosa verso la loro pelle, riapplicando la protezione solare come indicato, indipendentemente dalle sfide del clima delle molto frequentate spiagge.
Questi tali meritano un prodotto aderente che assicuri una protezione dai percolosi raggi solari, eliminando la necessità di dover riapplicare la crema ogni 40-80 minuti. Ada una buona notizia, è come se la loro richiesta sia stata accolta.
Perché è fondamentale applicare la protezione solare?
Madri del mond si sono sempre preoccupate per la salute della pelle dei loro figli, insistendo sull’importanza della crema solare per evitare ustioni. Con l’arrivo della fase ribelle dell’adolescenza, questa buona pratica viene spesso ignorata, con conseguenze inevitabili di pelle arrossata e disagio. Riprendere questi consigli Potrebbe risultare un’azione saggia.
La protezione solare è fondamentale perché:
- Impedisce la comparsa di rughe
- Rallenta l’invecchiamento della pelle causato dal sole
- Aiuta a prevenire ustioni dolorose
- Protegge contro il melanoma e altri tipi di tumori della pelle.
Le ricerche scientifiche
Ecco la ragione per la quale gli studiosi stanno conducendo numerose ricerche sugli effetti dei prodotti solari, cercando di perfezionarne la formula per una protezione di durata più lunga. Un team di ricercatori dell’Università di Warwick ha recentemente condiviso le sue scoperte all’Incontro Nazionale & Esposizione dell’American Chemical Society (ACS).
Nonostante l’uso prolungato delle creme solari, secondo Vasilios Stavros, professore associato di chimica fisica presso l’Università di Warwick, il vero funzionamento di questi prodotti non è ancora del tutto capito. Se riusciremo a comprendere come le molecole assorbono la luce in questi prodotti, potremmo manipolare le molecole per ottenere maggior energia e prevenire il degrado. Se la molecola non si spezza, non vi è bisogno di continuare a riapplicare la protezione.
Termini tecnici a parte, il team di ricerca ha effettuato degli studi approfonditi sugli ingredienti comuni delle creme solari presenti in commercio, analizzando come questi lavorano assorbendo i raggi UV e rilasciando l’energia come calore. Le scoperte del team rivelano che alcune di queste molecole assorbono l’energia, entrano in uno stato di eccitazione, e successivamente si rompono rilasciando radicali liberi – un effetto non desiderato per la protezione della pelle.
Risultati
Per comprendere come prevenire questo fenomeno, il team di Stavros ha condotto degli esperimenti, utilizzando i laser per simulare l’energia solare, esaminando come varie molecole, come l’oxybenzone, reagiscono a questi. Dopo i test, hanno scoperto che l’oxybenzone rimane in uno stato di eccitazione per il 10% del tempo! Una scoperta che sperano possa contribuire a migliorare l’efficienza dei prodotti solari.
Secondo Stavros, gli atomi all’interno di questa molecola di filtro chimico ruotano intorno a certi legami quando in uno stato di eccitazione. Se fosse possibile modificare questa rotazione aggiungendo diversi gruppi chimici, potrebbe essere fatto un passo avanti per aiutare la molecola a ritornare al suo stato fondamentale.
Speriamo che queste ricerche possano presto culminare nella produzione di creme solari con una maggiore resistenza, rendendo le gite in spiaggia più serene, riducendo le occasioni in cui si finisce con ustioni, bolle, pelle screpolata e dolore.
Come scegliere la protezione solare appropriata
Va bene, ci rendiamo conto dell’importanza di mantenere la pelle protetta, ma con una vasta gamma di creme solari disponibili, come si sceglie quella più adatta?
Esistono alcune caratteristiche comuni che tutte le creme solari devono possedere:
- Protegge da tutti i tipi di raggi solari. Inclusi: raggi UVB, UVA corti, UVA lunghi
- Non è tossico
- Resiste ai liquidi, cioè all’acqua e al sudore. È tuttavia consigliato riapplicarla dopo un bagno
- Fotostabile, ovvero non alterabile dalla luce.
Mentre si sceglie la protezione solare più adatta, si dovrebbero considerare anche i seguenti fattori:
- Il tempo di esposizione al sole
- la tonalità della pelle. Le persone con la pelle più chiara necessitano di una protezione più intensa
- La predisposizione alle ustioni o agli eritemi
- La latitudine del luogo in cui ci si trova. L’esposizione al sole nelle regioni equatoriali non è la stessa delle regioni più settentrionali
- L’altitudine del luogo
- La presenza di una superficie riflettente, come neve o mare, che intensifica la potenza dei raggi