Sono emerse immagini della fidanzata di un operaio di una fabbrica di proiettili che ha ucciso un ragazzo di colore, 22 anni, dopo che la vittima l’ha elogiata durante una serata fuori, mostrandola sorridere e posare con il suo presunto amante assassino, mentre gli utenti dei social media chiedono che venga processata per l’omicidio.
Ian Cranston, 27 anni, è stato accusato dell’omicidio di Barry Washington Jr., 22 anni, dopo aver presumibilmente fatto un «commento rispettoso» alla sua ragazza, Allie Butler, 27 anni, fuori da un pub di Bend, Oregon.
Dopo uno scontro fisico, la sparatoria è stata filmata e pubblicata sui social media.
Il filmato dell’evento mostra una signora, che alcuni credono sia Butler, che urla oscenità prima che i proiettili vengano sparati.
Poi una voce maschile, forse quella di Cranston, grida: «Ehi, chiamate la polizia!» e si possono sentire delle risate
Più tardi, si sente la signora dire a un uomo che la «persona a terra» l’ha spinta e le ha dato un pugno in faccia, oltre a colpire il suo partner.
Sebbene Butler non sia stata accusata dell’omicidio di Washington, gli attivisti affermano che abbia incoraggiato Cranston e «si sia rallegrata» dell’attacco. Cranston è stato accusato di omicidio di secondo grado, omicidio colposo di primo grado e aggressione di primo grado. Alcuni sostengono addirittura che abbia sputato un insulto razzista al presidente Barack Obama.
«NON SEI UNA VITTIMA».
Hai sorriso e hai provato gioia per la morte di un ragazzo di colore che hai tormentato, osteggiato e chiamato n***** mentre il tuo amante, Ian Cranston, gli sparava e lo uccideva. Questo assassino sta ora passeggiando per le strade di Bend dopo aver pagato una multa di 10.000 dollari con l’accusa di omicidio colposo. Mentre il figlio, l’amico o la persona amata di qualcuno non è più vivo», ha commentato l’utente di Facebook Casey Morris.
«Te ne sei andato, sorridendo, mentre il suo cadavere giaceva a terra a lottare per respirare.» Hai mentito per farti diventare vittima di un crimine d’odio in cui hai contribuito. Hai poi trasmesso i tuoi filmati a una fonte di notizie per tornaconto personale».
LaRhonda Tyson, che si è anche rivolta ai social media, ha definito Butler un vero assassino.
«Un altro uomo nero innocente è stato ucciso. BARRY WASHINGTON è il suo nome. «È stato ucciso in pubblico, a sangue freddo, da IAN CRANSTON e ALLIE BUTLER», urlò Tyson.
Un altro utente di Facebook ha fatto eco alle sue accuse dicendo: «[Washington] è stata uccisa su pellicola, presa in giro mentre stava morendo, insultando razzisti, e la maggior parte della gente del club si è limitata a ridere di questo ragazzo di colore che stava morendo sul pavimento!»
«Ian Cranston, il suo assassino a Bend. Oh, la sua ragazza ride di lui. Spero che Allie Butler ottenga ciò che si merita! Non mi ero nemmeno accorto che qualcuno stesse morendo proprio davanti ai tuoi occhi.
Il filmato non mostra se Butler fosse coinvolto nell’alterco, come sostengono i manifestanti.
Sembra che Butler abbia avuto un buon rapporto con Cranston, che afferma di aver conseguito la laurea presso la Portland State University, dove era anche cheerleader.
I due sono visti sorridere nelle foto condivise sui social media.
Per la festa della mamma, la madre di Butler, Patty, si è rivolta a Facebook per ringraziare Cranston e la sua «bellissima figlia» per aver portato fiori per «rallegrare la sua giornata».
Il post conteneva una foto di fiori e una didascalia che diceva: «Alla donna più forte e gentile che conosciamo». Auguri per la festa della mamma! ‘Con affetto, Ian e Allie. ‘
A questo punto, la famiglia Butler non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica sull’incidente.
Il 19 settembre, Washington è stato ucciso in una strada di Bend, nell’Oregon, dopo aver parlato con Butler fuori dal pub The Capital.
«Si ritiene che l’incontro iniziale tra Barry e il signor Cranston sia avvenuto quando Barry ha elogiato la fidanzata del signor Cranston», ha detto il procuratore distrettuale della contea di Deschutes John Hummel.
«Non vi è alcuna indicazione che l’approccio del signor Washington nei confronti della donna sia stato improprio.
«Non c’è alcuna accusa che lui l’abbia toccata, afferrata o che fosse antipatico per lei.» Con tono cortese, l’ha elogiata. Prima stava bene. «No, grazie», rispose. Sono onorata, ma ho una relazione. ‘ Non si può affermare che tutto ciò che il signor Washington ha fatto sia stato improprio».
Quella fu la fine dell’incontro, ma si dice che Cranston, un macchinista presso il produttore di proiettili Nosler, «non fosse contento».
Hummel ha detto che i due uomini alla fine hanno litigato all’aperto, scambiandosi alcune spinte e pugni, ma che le cose si erano sistemate quando, secondo quanto riferito, Cranston si è preso una pistola dalla cintura e ha sparato a Washington.
Il primo elogio non è stato ripreso in video. Il filmato che presumibilmente mostra il tragico alterco è stato caricato sui social media, mostrando un ragazzo che si pensa sia Washington che litiga con un altro uomo pochi minuti prima che scoppiasse uno sparo.
La polizia è stata convocata sul posto e ha scoperto Washington, che risiedeva a Bend, sdraiato sul marciapiede con una ferita da arma da fuoco.
Fu trasportato in ospedale e morì il giorno successivo.
Cranston è ora accusato di omicidio di secondo grado, omicidio colposo di primo grado e aggressione di primo grado.
Non è stato perseguito per un crimine d’odio, ma il procuratore distrettuale Hummel ha dichiarato che è in corso un’indagine per stabilire se la morte sia stata motivata da pregiudizi, tracciando parallelismi tra l’uccisione e le precedenti uccisioni razziste di maschi neri.
«Se avremo prove sufficienti per dimostrare che questa sparatoria è stata almeno in gran parte motivata dalla razza, torneremo al Gran Giurì e chiederemo loro di aggiungere l’accusa», ha aggiunto.
«Si pensa che Barry e il signor Cranston abbiano interagito per la prima volta quando Barry ha fatto il complemento alla fidanzata del signor Cranston.
«Il nostro paese ha una storia vergognosa di disumanizzazione, persecuzione e linciaggio dei maschi neri perché conversano con donne bianche». Centinaia di persone mi hanno telefonato e contattato nell’ultima settimana per ricordarmi questa storia».
Washington è stato «rispettoso», secondo il procuratore distrettuale, quando ha elogiato la fidanzata di Cranston. Non è stata presentata alcuna accusa di reato d’odio contro il sospettato.
Cranston è stato ora arrestato ed è detenuto nella prigione della contea di Deschutes con un mandato di non cauzione, secondo Hummel.
L’avvocato di Cranston, Kevin Sali, ha accusato Washington di essere l’aggressore e ha affermato di aver aggredito fisicamente il suo cliente, provocandogli ferite alla testa.
Sali ha detto alla CNN che delle riprese video «indiscutibili» rivelano che «prima che Ian Cranston estraesse la sua arma da fuoco, Barry Washington lo colpì senza provocazioni, provocando ferite alla testa che costrinsero la polizia a trasportare il signor Cranston in ospedale per una scansione cerebrale e altri trattamenti».
Hummel è stato anche rimproverato dall’avvocato difensore di Cranston per le sue osservazioni razziali.
«Credo che, una volta mostrate le prove al processo, qualcuno interrogherà il procuratore distrettuale sul motivo per cui ha intenzionalmente infiammato la comunità con affermazioni che sapeva non erano supportate da alcuna prova», ha detto Sali.
Cranston non ha patteggiato durante la sua apparizione di venerdì. È prevista la sua nuova comparizione in tribunale il 7 dicembre.
Cranston non ha precedenti penali in Oregon, secondo KTVZ. Ha passato l’ultimo anno a lavorare come macchinista per un’azienda che produce proiettili.
Secondo il Bend Bulletin, Washington era originaria di Benicia, in California, e solo di recente era venuta a Bend con un amico. Sua madre e i suoi fratelli più piccoli gli sopravvivono.
«È davvero travolgente. «Il modo in cui mio figlio è stato ucciso… è troppo», ha scritto la madre di Washington, Lawanda Roberson. «Sento così tanto dolore…» Non ho nemmeno iniziato a piangere. La situazione legale è complicata… il tutto mentre cerco di seppellire mio figlio».
Washington, originario della California, è raffigurato a sinistra con sua madre, Lawanda Roberson.
Nel frattempo, la famiglia e gli amici di Washington chiedono che sia portato davanti alla giustizia.
Lawanda Roberson, la madre di Washington, ha dichiarato durante una veglia del 26 settembre che voleva assicurarsi che suo figlio avesse voce in capitolo.
«Sono sbalordito. Non ci posso credere. «Sento continuamente parlare di queste storie», ha detto KTVZ.
«Voglio davvero parlare per mio figlio perché so che c’è stata molta disinformazione là fuori», afferma.
Alla veglia, anche la zia di Washington, Valencia Roberson, ha dichiarato che la famiglia ritiene che la sua morte sia stata motivata da motivi razziali.
«In sostanza, lo informò che potevano fargli tutto ciò che volevano e continuò a chiamarlo con la parola «N», affermò Valencia.
Washington avrebbe chiesto a Butler un appuntamento, cosa che lei rifiutò.
Sebbene il complimento iniziale non sia stato filmato, le conseguenze, compreso lo sparo fatale, lo furono.
Nel video che presumibilmente ritrae l’incidente, un uomo identificato come Washington urla parolacce e si lancia verso qualcuno fuori dalla telecamera.
Sulla sua pagina Facebook, anche Lawanda Roberson si è battuta per la giustizia.
In un post di martedì, ha dichiarato di essere «ancora scioccata» e «sopraffatta dagli aspetti tecnici del caso».
Ha anche espresso le sue condoglianze al suo defunto figlio, aggiungendo: «Vedo il tuo sorriso brillante e le tue parole, mi dici sempre «mamma, sarò gentile» e conosci tua madre… non rilassarti e vai ad assicurarti che sia fatta giustizia!»
«Non c’è tempo per sedersi e riflettere sulla realtà». Te ne sei andato! Ma alla fine della notte, la realtà si fece strada e non riuscivo a sopportarla… mio figlio, il mio bambino, non c’era più».
La zia di Washington ha avviato una campagna GoFundMe per aiutare la famiglia. Ha già ricevuto quasi 57.000 dollari di contributi.
