Durante il periodo natalizio, le città si popolano di piste di pattinaggio su ghiaccio, che attraggono un numero sempre crescente di giovani intenzionati a emulare i campioni che vedono in televisione durante le festività. Queste piste, spesso allestite nelle piazze più centrali e grandi, diventano il luogo preferito dove ragazzi e bambini tentano di ricreare le prodezze di atleti famosi come Maurizio Margaglio, Barbara Fusar Poli, Valentina Marchei, la rinomata Carolina Kostner o i nuovi favoriti come Samuel Contesti, Berton-Hotarek e Cappellini-Lanotte.
Tuttavia, nonostante tutto il divertimento, queste attività non sono esenti da rischi di cadute e traumi.
Ma come si può garantire la sicurezza senza rinunciare al divertimento sul ghiaccio? Secondo Fabio Pigozzi, presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, il riscaldamento è essenziale per evitare infortuni e brutte figure. Prima di pattinare, si consiglia di dedicare dieci minuti a corse lente e piegamenti per riscaldare le gambe e sciogliere le articolazioni, in particolare le ginocchia. Mantenere una posizione corretta, con spalle, bacino e talloni in linea e il busto non troppo in avanti, può aiutare a mantenere l’equilibrio e prevenire le cadute. Se si perde l’equilibrio, l’ideale è cercare di cadere di lato per minimizzare l’effetto dell’impatto sul ghiaccio.
Pigozzi avverte che il pattinaggio sul ghiaccio è uno sport e, come tutte le attività sportive, ha un aspetto ludico ma può comportare dei rischi. Tra questi, una caduta maldestra può causare una lussazione della spalla o una distorsione del ginocchio o della caviglia. Cadere sulla schiena può comportare il rischio di sbattere la nuca e subire una commozione cerebrale, caratterizzata da una perdita post-traumatica di coscienza o memoria.
Nonostante questi rischi, pattinare è senza dubbio più salutare che restare sul divano a guardare “Opera on ice” mentre ci si abbuffa di cotechini e panettoni.