Bambino prodigio? No, solo superdotato!

Etichettare un bambino come “genio” è un errore, afferma la psicologa Anna Maria Roncoroni. Secondo lei, l’uso di un termine come “genio” nei confronti dei bambini è prematuro e dannoso poiché può creare aspettative troppo alte ed esacerbare la difficoltà di affrontare la frustrazione e gli errori. Invece, l’esperta suggerisce l’uso dell’espressione “plusdotato”, che indica più accuratamente la presenza di uno o più talenti invece di un’intelligenza eccezionale.

Tuttavia, l’importanza che la famiglia e gli altri attorno a un bambino particolarmente abile attribuiscono a queste abilità è fondamentale. Se lo continuano a definire come “genio”, nonostante la nuova terminologia, il bambino dovrà comunque superare le stesse difficoltà.

Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Public Health ha scoperto un’associazione tra l’essere chiamato “genio” da piccolo e un maggiore rischio di alcolismo in età adulta. Ricercatori dell’Università di Glasgow, gli autori dello studio, ipotizzano che ciò si debba al fatto che le persone altamente intelligenti tendono ad avere carriere prestigiose in cui l’alcol è frequentemente consumato durante il lavoro o nelle relazioni con i clienti. In alcuni casi gravi, questo consumo eccessivo di alcol può diventare una strategia per far fronte alle pressioni delle elevate aspettative di successo imposte loro fin dalla giovinezza.

Soprattutto le donne sembrano essere le più colpite da questo fenomeno, probabilmente a causa delle maggiori difficoltà incontrate nel trovare spazio in ambienti di lavoro a predominanza maschile.

In conclusione, generare nei bambini aspettative irrealistiche su di loro può essere dannoso. Ma tale errore può essere commesso anche quando si sovraccarica il proprio bambino di pressioni mirate più a realizzare i propri sogni come genitori piuttosto che a rispettare l’effettivo talento del bambino.

Condividi

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli