Avete piena fiducia nella solidità del vostro centro fitness?

Sicurezza Tappetone

Pensando al girovita un po’ allargato dai pranzi di festa o, peggio ancora, a uno stile di vita malsano che richiede “interventi di restauro”, possiamo avvicinarci alla fine del periodo festivo con un po’ di preoccupazione. Presto vedremo una folla di persone iscriversi in palestra, tutte con lo stesso obbiettivo in mente: farsi trovare pronte per la stagione balneare.

E voi, vi state preparando a far parte di questo afflusso in palestra, ma avete considerato la professionalità del personale e le condizioni della palestra? Le norme di sicurezza sono rispettate?

Prima di fare un impegno definitivo, potrebbe essere utile fare un sopralluogo del centro fitness, magari usufruendo della lezione di prova gratuita che la maggior parte delle palestre ormai offre. In questo modo, potrete valutare la pulizia del centro, il funzionamento dei macchinari, e verificare che ci sia un istruttore attento che monitori le vostre esercitazioni e possa intervenire se i movimenti eseguiti non sono corretti e potrebbero causare più danni che altro.

Posso raccontarvi la mia esperienza in una palestra che avevo scelto per la vicinanza a casa e il costo abbordabile. Ero entusiasta di fare qualcosa per il mio corpo “sedentario” e mi iscrissi a un corso di step aerobico, latino americano, tapis roulant e cyclette, i quali avrebbero dovuto rendermi pronta per il red carpet in pochi mesi, almeno secondo gli istruttori.

La mia prima impressione non fu positiva. C’era disordine, un numero eccessivo di persone che litigavano per l’uso delle attrezzature, due istruttori che criticavano l’uno i corsi dell’altro e creavano confusione tra gli utenti. Gli istruttori, poi, non erano nulla di più che ballerini e non avevano alcuna qualifica veritabile, cosa che contribuiva a un clima generale di disorganizzazione.

Non c’era neanche spazio per fare esercizi a terra e nessun istruttore che vigilasse sul corretto svolgimento delle attività. L’atmosfera era tale che a volte sembrava di trovarsi in un ambiente selvaggio, con conseguente infortunio di un ragazzo. Tutto questo, in una palestra ancora attiva oggi.

Dopo un allenamento così stressante, ci si meriterebbe una doccia rilassante, ma invariabilmente l’acqua calda era fuori uso. Ho resistito per un mese, sperando in un istruttore attento, ma invece, erano tutti sempre al bar del centro o perpetuamente in ritardo.

Vi racconto la mia esperienza per farvi capire l’importanza di affidarsi a personale qualificato quando si tratta della vostra salute fisica e di non accontentarvi di attrezzature mal funzionanti. Dopotutto, questi servizi li pagate e spesso non poco. Quindi, assicuratevi che la palestra sia all’altezza dei vostri standard.

Sul sito http://www.professionefitness.com/ , troverete un interessante articolo sulla reputazione del fitness da cui riporto un estratto:

“L’istruttore è il principale punto di contatto con il cliente e l’unico che può monitorare la sua soddisfazione e influenzare la sua motivazione: ma questo solo se è competente!
Siamo consapevoli dell’immagine stereotipata delle palestre, viste solo come luoghi per scuotere i glutei e far lavorare i muscoli? Fino a quando dovremo soffrire per l’immagine superficiale e riduttiva con cui il fitness è presentato e sminuito in Italia? Ci rendiamo conto che i medici, sia generici che specialisti, sono spesso riluttanti a inviare i loro pazienti in una palestra, preferendo consigliar loro l’acquisto di una cyclette da tenere in casa, nonostante sappiano che molto probabilmente sarà abbandonata in un armadio o in un ripostiglio entro un mese?”.

Crédito per le immagini: sanigar.it, it.123rf.com.