Dopo i clamorosi festeggiamenti per la conquista del quarto titolo mondiale della nostra Nazionale di calcio, vorrei discutere sulla pianificazione di un team (o di un atleta) in vista di un torneo come i Mondiali di calcio. Il piano che fornirò sarà un’offerta pionieristica, non si tratta di un resoconto del programma di allenamento di qualche squadra.
FASE 1
Ritiro dal campionato. Durata: 5-10 giorni.
FASE 2
Ritiro iniziale, allineamento del regime di lavoro, spiegazione delle decisioni di allenamento.
Allenamento solamente atletico, defilato dal campo e senza coinvolgimento del pallone. L’importo del lavoro deve incrementare progressivamente. Una sessione di allenamento al giorno. Durata: 5 giorni. Nell’ultimo giorno, la quantità di addestramento viene ridotta al 30%.
FASE 3
Le sessioni di allenamento cominciano ad essere duali giornaliere. La quantità viene regolata ogni 3 sessioni, rispettivamente con carichi al 100%-80%-40% ripetibili. Durata: 10 giorni.
FASE 4
Si iniziano a utilizzare esercitazioni più tecniche col pallone. Si introducono allenamenti con sovrapporti (due sessioni a settimana, solo di palestra). L’intero allenamento di rafforzamento viene eseguito in una sessione. Addestramento tecnico la mattina. Le sessioni pomeridiane vengono regolate come precedente. Nel giorno in cui l’addestramento è al 40% anche la sessione mattutina si alleggerisce. La quantità continua a crescere. Durata: 10 giorni.
FASE 5
Si inizia a perseguire una maggiore qualità. Si sviluppano alcuni esercizi più selettivi e intensi: ripetizioni lattacide, resistenza alla forza, resistenza alla velocità… La quantità viene proporzionalmente diminuita. Si continua a modulare ogni 3 giorni. Da questo punto, l’addestramento tecnico (campo, partitelle) avviene nel pomeriggio. Durata: 9 giorni. Il decimo giorno si riposa.
FASE 6
Partendo dalla nuova base di qualità raggiunta, si incrementano di nuovo le quantità ritornando ai valori iniziali. Come visto prima per i restanti parametri. Durata: 10 giorni.
FASE 7
Se possibile, incrementare ulteriormente le quantità. Modulazioni uguali. In questa fase, sono molto importanti lo spirito allegro, il divertimento e il rilassamento. Massaggi dopo ogni sessione, dieta e supplementi mirati e personalizzati. Evitare l’astinenza, e il ritiro monastico. Durata: 5 giorni. Il sesto giorno di riposo.
FASE 8
Come Fase 5: la quantità viene considerevolmente diminuita puntando alla brillantezza e alla freschezza. In proporzione, la qualità viene incrementata meno. Molto gioco, le sessioni specifiche diventano scarne ma molto qualitative: ad esempio, nell’ordine una breve sessione di sprint lattacidi, una di corsa lunga a ritmo sostenuto, una breve con sovraccarichi, una breve di sprint alattacidi. Riposo il quinto giorno. Il sesto giorno preparazione della prima partita. Il settimo giorno, al mattino, breve recapitulazione di forza rapida e di velocità. Partita nel pomeriggio.
FASE 9
Inizia il Campionato. Si seguirà il ciclo di quattro giorni partita – riposo – allenamento con una intensità del 90%. Addestramento tecnico la mattina. Addestramento con un’intensità del 40%. Minima addestrazione tecnica la mattina. Partita ecc.
Nei due allenamenti atletici ci si concentra sulla forma fisica: poca quantità, mucha qualità. Secondo le esigenze di ciascun giocatore, si sceglierà a turno una caratteristica specifica su cui focalizzarsi tra forza rapida, sprint, resistenza alla velocità per mantenere “vivi” i punti di forza.
Da qui, si va avanti il più possibile nel torneo…
Nel prossimo post faremo un necessario commento tecnico al piano di lavoro proposto oggi.
Godiamoci il primato 🙂
Foto gentilmente fornita da ansa.it