Recentemente, ho discusso riguardo la “pillola dell’astronauta”, ovvero il mito del controllo delle nostre esigenze nutrizionali. Questo tipo di ricerca potrebbe avere radici militari, tentativi di alcuni geni di risolvere l’equazione che potrebbe trasformare una persona in un intraprendente gallo da combattimento.
Dietro questa nozione vi è anche un’altra componente, il delirio di un positivismo scientifico che prevede un pieno dominio sulla nostra biologia.
Molti lettori di questo blog stanno dimostrando un interesse crescente nelle polveri proteiche.
Le riviste focalizzate su bodybuilding e fitness stanno costantemente incoraggiando il consumo di proteine in polvere, aminoacidi ramificati, e miscele bilanciate. A partire da un grande desiderio di proteine, ci è stato suggerito di consumare fino a 4 grammi di proteine animali al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo magro.
Esaminiamo ora questi punti in dettaglio:
L’assunzione di 4 grammi di proteine al giorno permette al muscolo di crescere alla stessa velocità del muscolo di un vitello. Questo, però, può essere possibile solo quando i livelli ormonali (naturali o artificiali) sono simili a quelli di un vitello. Questo non è naturale per noi umani e può comportare effetti nocivi per la nostra salute.
I supplementi proteici in polvere sono precotti e non contengono grassi come fanno i cibi reali. Nonostante possa sembrare vantaggioso, il fegato e il sistema escretorio devono comunque gestire tutte queste proteine e scartare la major parte di esse.
Invece di essere ossessionati dal consumo di proteine, ricordiamoci che è meglio per la nostra salute non mangiare proteine un paio di volte a settimana invece di consumarne eccessivamente. L’idea che più nutrienti noi assumiamo, meno probabilità avremo di andare in deficit, non è che una boutade.
